BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] del Rinascimento. Lo strumento vi appare con tutto il suo possibile repertorio: composizioni originali, arie di danza, trascrizioni di brani vocali vengono infatti esemplificati nella antologia liutistica del Bianchini. Tra le musiche originali di ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] scolpita, dorata e dipinta per l’altare maggiore della cattedrale di Fossano (Caramelli, 1714, 1991); nel 1437, dipinse una Danza macabra nel chiostro maggiore di S. Francesco della stessa città (Muratori, 1787; Leone, 1981, pp. 153-155). Pietro ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] . 308; Id., Diz. biogr. dei più celebri artisti melodrammatici, tragici e comici..., Torino 1860, pp. 115 s.; G. Monaldi, Le regine della danza nel sec. XIX, Torino 1910, pp. 179-83; J. Bazil, Dictionnaire de la danse, Paris 1964, p. 79; C. Gatti, Il ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli affidati al violino e al basso continuo, l'affermazione della musica strumentale intesa come forma ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] , tutte introdotte da un tempo grave, denominato Sinfonia, sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi pezzi ne determina anche il carattere. Il ...
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BIANCHINI, Emma Teresa
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1890. Studiò pianoforte e composizione al liceo musicale B. Marcello di Venezia con M. Agostini, G. Tagliapietra e F. De Guarnieri. [...] pervase di una schietta ingenuità, non vacua, graziosa e di buon gusto, e Danze della mia bambola,op. 7 e op. 8(ibid.), modellate su ritmi di danza moderna. Ma soprattutto caratteristiche furono le realizzazioni per pianoforte delle più celebri fiabe ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] ruolo, nei primi anni Cinquanta il L. è ricordato dalle fonti coeve solo per le molte parti, in genere comiche o grottesche, danzate nei ballets de cour, spesso fianco a fianco con il re ed esponenti tra i più in vista dell'aristocrazia.
Il Ballet ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] Pomponio Leto, i rudimenti della cultura umanistica. Insieme con le nozioni di greco e latino apprese la musica e il canto, la danza e il ricamo; mentre l'educazione religiosa le fu impartita dalle suore del convento di S. Sisto sulla via Appia, alle ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] Fenice di Venezia, il S. Carlo di Napoli. Nel 1937 fu dal governatore di Roma Piero Colonna chiamata a dirigere la Scuola di danza del Teatro Reale dell'Opera di Roma, in collaborazione con Ettore Caorsi e con la sorella, e la B. ebbe subito modo di ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] pianoforte (1886); Francesco Morosini, inno-cantata per coro e orchestra (anche per pianoforte a 4 mani, Milano 1886). Trascrizioni: La danza delle Driadi, dal poema sinfonico Im Walde di J. Raff (1880) e Cornelius Schut di A. Smareglia (1893).
Suo ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...