ALBERTIERI, Luigi
Luisa Assenza Battistoni
Nato in Italia (non si conosce precisamente il luogo) verso il 1860, fu noto più all'estero che in patria, sia come danzatore sia come coreografo. Allievo [...] nei paesi anglosassoni uno stile ereditato dal suo maestro Cecchetti, che si riallacciava alla tradizione della scuola italiana della danza accademica. Fra i suoi balletti migliori si ricordano: Le Cid (J. E. F. Massenet) e Manru (I. Paderewsky ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] Stato e teatro di città, ibid., pp. 70, 76, 85, 89; F.C. Greco, Libretto e messa in scena, ibid., p. 355; J. Sasportes, La danza 1737-1900, ibid., pp. 369 s., 376; F. Mancini, Il teatro di S. Carlo 1737-1987, I, Napoli 1987, pp. 10, 12 s., 20 n.; J ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] tratto da Grimm e diretto dall'autore, con la partecipazione delle ballerine della scuola di danza di B. Hutter e R. Markmann, e costumi per il saggio di danza delle allieve della stessa scuola), per il teatro Metropolitan di New York (1926, scene e ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] di trentanove sonetti suddivisi in tredici trittici, dedicati ad argomenti vari, alcuni dei quali tipici del repertorio simbolista, come la danza, lo specchio o l'ombra.
Si tratta di uno dei documenti di maggiore spicco della breve, ma non per questo ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] dipinse La morte di Filippo Strozzi e La morte di Lorenzino dei Medici e, per casa De Rossi di Pistoia, una gustosa Danza della prima giornata del Decamerone,ad affresco. è del 1838 Il ritrovamento del corpo di Manfredi dopo la battaglia di Benevento ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , gran connestabile dell'Ordine di S. Stefano e generale delle artiglierie granducali; praticò l'equitazione, la caccia, la danza.
Nel 1608, nel quadro della politica di avvicinamento all'Impero perseguita da Ferdinando I, fu celebrato il suo ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] Alla sua attività di socio dell'Accademia degli Apatisti di Firenze appartengono vari interventi inediti, tra cui una Dissertazione sulla danza (1775; Arch. di Stato di Firenze, Archivio Fabbroni, cart. 29 ins. 133bis) e il discorso sul termine "arte ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] d'Ottavio (Folie d'Octave), ancora in un ruolo di "amoroso" che ben si adattava alla sua figura benfatta e abile nella danza. Buon musicista come il padre Costantino, il C. era in grado di eseguire arie "sur la flûte, sur le théorbe, le psaltérion ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] 1911). Sin dall’op. 1, En fermant les yeux, una danse lente pianistica pubblicata da Ricordi (nel 1915), l’elemento della danza fu preminente in Pick-Mangiagalli, il quale, muovendo inizialmente da pezzi da salotto, si sarebbe poi imposto come il più ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] dell'operato del L.: Madama di Tebe (motivi tratti da Flup di J.Z. Szulc; Milano, teatro Fossati, 7 marzo 1918) e Danza delle libellule (da motivi originali del L. e da Der Sterngucker di F. Lehár; ibid., Lirico, 3 maggio 1922), delle quali fu autore ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...