GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] Monza dove, oltre alla Coppa del mare (catal., tav. 13), furono esposte quattro sculture in pietra di Vicenza - L'Architettura, La Danza, La Scultura e La Pittura (ibid., p. 282) - che erano state richieste all'istituto d'arte di Firenze per ornare i ...
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GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] affiancava infatti, a una larga gamma di discipline scientifiche e umanistiche, lezioni di morale, musica, galateo, danza, scherma, equitazione, nuoto; l'insegnamento della religione aveva un ruolo preminente ma non era causa di discriminazione ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] fino al carnevale del successivo, Maria tornò a Venezia per ballare al teatro S. Benedetto e alla Fenice. Nell'autunno del 1797 danzò al teatro La Pergola di Firenze in tre balletti di V. Fiocchi: Gli Sciti, Raollo Signore di Crequì e Un divertimento ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] di queste sonate, la seconda in do maggiore della Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna, troviamo un movimento di danza (una giga). Il movimento più importante della composizione è solitamente il terzo (con la sola eccezione della seconda ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] coro, la seconda e la quarta scena, una parte dell'ultimo coro del secondo atto, l'ouverture e tutte le arie di danza. Non riuscì, però, a vedere rappresentata questa ultima fatica cui si era dedicato con grande entusiasmo: morì a Belleville il 30 ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] a mascherare le incertezze, le esagerazioni e la mancanza di una salda costruzione scenica. Coraggioso è anche il tema di Danza macabra (1893), ove l'A. affronta un torbido mondo degli affari, ma dove ancora una volta rivela la sua incapacità ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] un grosso impedimento ad afferrare i dettagli di una reale azione di governo. Le sue vere passioni sembrano essere state la danza e il ricamo. Tutto ciò era, d'altronde, naturale per una fanciulla che tutto sembrava destinare ad un matrimonio nell ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] una compagnia che raccogliesse il meglio dei comici italiani. La corte dei Gonzaga radunava artisti, virtuosi di musica e danza, scrittori e poeti. La compagnia d'attori costituiva un elemento nuovo, qualcosa a metà fra la schiera degli artisti ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] una maggiore attenzione all'unificazione prospettica e i volti sembrano derivare da studi dal vero (Gregori, 1997).
Seguono una Danza di Salomè (collezione privata), che rivisita la tradizione locale, in particolare le opere di T. Pombioli, ma pure ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] , pubblicata a Napoli nel 1716. Vico, a sua volta, caratterizzò l'attitudine alla ricerca archeologica dell'E. nell'epitalamio Giunone in danza (1721). L'E. fece poi parte della colonia Sebezia dell'Arcadia col nome di Timaste Pisandeo, e fu socio di ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...