Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] ricordo sempre vivo del marito scomparso.Cresciuta in ambiente artistico (sua madre era l'attrice Geneviève Sorya), studiò danza e recitazione presso l'istituto parigino dell'Opéra Marseilles. Il suo debutto cinematografico, a soli quattordici anni ...
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Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'arte di Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] della vita), per il primo dei quali vinse nel 1957 il premio Oscar come miglior attrice non protagonista.
Studiò danza dall'età di tre anni, vincendo a scuola gare di recitazione e conquistando premi come cantante alla Southern Methodist University ...
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Grable, Betty (propr. Elizabeth Ruth)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica, cantante e ballerina statunitense, nata a Saint Louis (Missouri) il 18 dicembre 1916 e morta a Santa Monica (California) [...] fulgore.
Sotto l'egida della madre, determinata a trasformarla in una star, la G. cominciò a frequentare una scuola di danza a soli tre anni. A tredici, sempre con la complicità materna, affrontò il primo provino cinematografico a Hollywood, mentendo ...
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Vukotic, Milena
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 23 aprile 1938. Rappresentativa di una femminilità sommessa, fragile e talvolta dolente, ricca di poesia, nella sua carriera [...] al Conservatorio di Parigi, dove visse vari anni e seguì le lezioni di recitazione di Tania Bolasciova, allontanandosi poi dalla danza per intraprendere la carriera di attrice. Esordì nel cinema all'inizio degli anni Sessanta con una serie di piccoli ...
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Kerr, Deborah
Federica Pescatori
Nome d'arte di Deborah Jane Kerr Trimmer, attrice cinematografica scozzese, nata a Helensburgh (Glasgow) il 30 settembre 1921. Figura dal fascino sofisticato, basato [...] ‒, le è stato conferito alla carriera nel 1994 per onorare la sua intensa attività.
Abbandonata l'idea di dedicarsi alla danza ‒ che aveva studiato frequentando la England's Phyllis Smale School ‒, si esibì in teatro già dall'età di diciassette anni ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] collegio militare Shattuck, nel 1943 seguì a New York la sorella Frances. Dopo aver frequentato corsi di pittura e di danza, si iscrisse al Dramatic Workshop, fondato nel 1940 dal regista teatrale tedesco E. Piscator nell'ambito della New School for ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] , diretti con Edward Sutherland, furono due melodrammi musicali Close harmony (La diva del jazz) e The dance of life (La danza della vita) entrambi del 1929, cui seguirono opere al tempo stesso solide ed eterogenee quali Street of chance (1930), The ...
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Davis, Sammy Jr.
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale, cantante e ballerino statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1925 e morto a Los Angeles il 16 maggio 1990. A partire dalla [...] Trio, che lasciò ben presto per esibirsi da solo come entertainer nei nightclub e successivamente in televisione, conciliando la danza, il canto e la recitazione. La sua carriera rischiò di interrompersi bruscamente nel 1954 in seguito a un incidente ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] ). I sentimenti di sradicamento (in Così piange Pierrot, Canta Pierrot), di ansia, di voluttà e di follia (in Perfida, Danza, Separé), di attrazione per la velocità (in Vortice, Danzomania, Ma perché si chiama 'Bughi'), di passione per l'esotismo ...
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Once upon a Time in America
Sergio Arecco
(USA 1982-83, 1984, C'era una volta in America, colore, 218m); regia: Sergio Leone; produzione: Arnon Milchan per Ladd Company; soggetto: dal romanzo The Hoods [...] 'amico Moe è un loro punto di riferimento. Moe ha una sorella bellissima, Deborah, un tipino aristocratico che si esercita nella danza e disdegna i traffici di Noodles, che la ama. Passiamo al 1933, data culminante del proibizionismo. Noodles esce di ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...