Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] della lirica corale per i generi melici, già tradizionalmente fermati nelle caratteristiche di melodia e di ritmo. Le battute che segnarono il tempo delle danze furono più spesso di 2/4 o 6/8, e meno frequentemente di 2/2 o 3/4 o 5/8; e tra queste ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] e diffusi spunti decorativi fino in età romana.
Già fin sui vasi corinzî e calcidesi e sulle idrie ceretane compaiono rappresentazioni di danze orgiastiche in onore di Dioniso; ma è con la fine del VI sec. che si apre la fioritura di tutta una serie ...
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Storico e critico di danza e di balletto (Tivoli 1901 - Roma 1987). Docente di storia della musica e della danza a Roma, presso il conservatorio di S. Cecilia, la Scuola di ballo del Teatro dell'Opera [...] 'Enciclopedia dello spettacolo (1954), dal 1939 è stato critico di balletto del quotidiano Il Messaggero. Tra le pubblicazioni più significative: Storia della danza (3 voll., 1983); La danza e il balletto. Compendio storico-estetico (post., 1995). ...
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(o saltarello) Danza di società del 16° sec., in movimento rapido e misure di 3/8 o 6/8. Nei tempi moderni è nome di una danza popolare dell’Italia centrale (specie Ciociaria e Marche), che ha lo stesso [...] movimento e misura della danza più antica. A dispetto del nome, non è una danza saltata, ma passeggiata. ...
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Coreografo e teorico della danza (Presburgo 1879 - Weybridge, Surrey, 1958), rinnovatore, con i suoi discepoli Mary Wigman e Kurt Jooss, dell'orchestra tedesca; studiò a Monaco e a Parigi, istituì a Monaco [...] (1910), a Stoccarda (1919), ad Amburgo (1924) centri di danza libera, basata su una precisa analisi e una classificazione razionale dei movimenti dei danzatori; fu successivamente in Inghilterra e in America. Il suo sistema di notazione, diffuso dal ...
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Tipo di danza veloce, di origine cubana, simile alla rumba (come danza di sala, ma già antichissima come danza folcloristica); il ritmo caratteristico è ottenuto mediante la fusione di elementi indigeni [...] con la musica jazz. Viene ballato in coppia da ballerini posti l’uno di fronte all’altro e raramente allacciati ...
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tap-dance Danza originaria degli USA (comunemente nota come tip tap), derivata probabilmente da una contaminazione tra la danza irlandese con gli zoccoli e un tipo di danza afroamericana, particolarmente [...] in voga negli anni 1930. Si fonda essenzialmente sulla percussione alternata e fortemente ritmica della punta e del tacco sul suolo, accentuata dall’uso di scarpe munite di placchette di metallo ...
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Ballerina e insegnante di danza francese (n. Parigi 1932). Allieva dell'Opéra di Parigi, vi divenne étoile nel 1956. Ballerina classica con repertorio moderno, dal 1972 al 2004 è stata direttrice della [...] scuola di danza dell'Opéra. ...
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spaccata Nella danza, figura nella quale le due gambe si allargano simultaneamente fino a formare una sola linea orizzontale sul suolo, con una rotazione del busto che si pone sulla stessa linea. Nella [...] terminologia francese della danza accademica prende il nome di grand écart. ...
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Ballerino e maestro di danza (Napoli 1795 - Cernobbio 1878). Esordì giovanissimo e svolse attività di ballerino e coreografo per venti anni. Fu poi dal 1837 al 1853 direttore della scuola di ballo della [...] Scala di Milano e dal 1856 al 1876 direttore della scuola di ballo di Mosca, affermandosi come teorico della danza accademica. ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...