Nome d'arte della danzatrice e coreografa Ruth Dennis (Newark, New Jersey, 1879 - Hollywood 1968). Dopo una breve esperienza come ballerina e attrice di varietà, si dedicò alla creazione di uno stile personale [...] corpo umano) e fortemente ispirato all'Oriente. Nel 1915 con il marito, il danzatore Ted Shawn (Kansas City 1891 - Orlando, Florida, 1972), fondò a Los Angeles la Denishawn school, destinata a formare i grandi talenti della danza moderna americana. ...
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Ballerino e coreografo russo (Pietroburgo 1871 - Mosca 1924). Diplomato alla Scuola di ballo di Pietroburgo, poi solista del teatro Mariinskj, fu allievo di P. Gerdt (1844-1917) e ottenne la cattedra di [...] 1905), Raymonda (1908), Giselle (1911), Lo schiaccianoci (1919). Tra le numerose creazioni: Salammbô (1910), Sten'ka Razin (1918), Danza di Salomè (1921). Nel 1911 allestì all'Alhambra Theatre di Londra uno spettacolo per l'incoronazione di Giorgio V ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] integrale trasposizione delle musiche di I. Albéniz, E. Granados, M. De Falla, ha dotato la sua nazione di un teatro di danza tra i più originali del mondo. Accanto a lei deve porsi la grande figura di Vicente Escudero che, attingendo unicamente alle ...
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Danzatrice e coreografa (Hannover 1886 - Berlino 1973). Studiò con É. Jacques-Dalcroze, formandosi poi artisticamente sotto la guida di R. von Laban (1913-19). Debuttò in un assolo di sua creazione nel [...] scuola di Dresda, nel dopoguerra insegnò dapprima a Lipsia, e dal 1949 a Berlino Ovest. Capofila della danza espressionista tedesca, esercitò grande influenza sulla formazione della modern dance statunitense. Celebri le sue coreografie per i Carmina ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1937). Diplomatasi alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala (1956), entrò nella compagnia del teatro segnalandosi come solista in Capriccio spagnolo (1958). Prima ballerina [...] spagnola (L'amore stregone, 1962; Il cappello a tre punte, 1966), ha confermato il suo notevole temperamento anche nella danza moderna (Spirituals per orchestra di M. Gould e M. Pistoni, 1964). Ritiratasi dalle scene nel 1982, ha pubblicato nel 2001 ...
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Ballerino e maestro di ballo italiano (Roma 1850 - Milano 1928). Esordì a Milano (1870), fu in Inghilterra, e dal 1887 per molti anni a Pietroburgo, prima maestro di ballo alla Scuola imperiale di danza, [...] poi direttore di una scuola privata; quindi a Londra e dal 1925 maestro di ballo alla Scala di Milano. Ebbe allievi i più celebri danzatori del tempo ...
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Ballerina italiana (n. Palermo 1978). All’età di dodici anni si è trasferita a Montecarlo per frequentare la scuola di M. Besobrasova; un anno più tardi (dopo aver vinto il Premio DanzaEuropa) ha ottenuto [...] 8 (2007), nel 2009 ha debuttato in teatro con Polvere di Baghdad. Già direttore artistico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza, dal 2015 è direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma e dal 2022 ad interim della scuola di ...
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Ballerina (Pietroburgo 1875 - Parigi 1943). Diplomata all'Accademia imperiale di ballo di Pietroburgo (1898), divenne prima ballerina del Teatro Mariinskij nel 1906. Dopo aver abbandonato la Russia nel [...] 1917, aprì una scuola di danza a Parigi, e nel 1921 fu protagonista del celebre allestimento de La bella addormentata nel bosco di Čajkovskij-Petipa, messo in scena a Londra da S. P. Djagilev, interpretazione con la quale diede l'addio alle scene. ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] 1847, pp. 64, 72, 76 s., 82 s.; C. Cucchi, Vent'anni di palcoscenico, Roma 1904, p. 5; G. Monaldi, Le regine della danza del secolo XIX, Torino 1910, pp. 184-187; G. Tani, Fuoco Sofia, in Encicl. dello Spettacolo, V, Roma 1958, coll. 768 s. (con ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] 1853-1854 fu al teatro Apollo di Roma con Ileria di E. Viotti.
Il suo successo raggiunse i massimi vertici negli anni in cui danzò all'Opéra di Parigi dove debuttò l'11 ag. 1856 in Les Elfes di A. Mazilier su musiche del conte N. Gabrielli. A questo ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...