Componimento poetico popolare e semipopolare veneto, per canto e danza, ristretto normalmente a due soli distici, originato dallo strambotto e affine alla villanella, già documentato nel 1486; la musica [...] è a 3 o 4 voci, su ritmo di danza; con varia disposizione delle rime si ritrova anche in Romagna (dove è chiamata anche romanella). V. è anche un tipo di canto popolare, tradizionale del Friuli. ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] per un calcio del cavallo alato Pegaso. Guida delle M. era considerato Apollo Musagete, con cui esse cantavano e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e ...
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Forma della poesia melica greca (ὑπόϱχημα) consistente in un canto corale accompagnato dalla danza, connesso con il culto di Apollo; ebbe poi carattere vivace con danze mimiche e celebrò divinità o uomini [...] insigni. L’i. era accompagnato sia dalla cetra sia dal flauto. Il metro proprio era il cretico. Poeti di i. famosi furono Simonide e Bacchilide ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo spagnolo (Melilla 1927 - Madrid 2002); pubblicò varie raccolte di poesie (Alma desnuda, 1947; Danza macabra, Danza milagrosa, 1949), racconti (Un poco de ceniza, 1953), [...] romanzi (Enterrar a los muertos, 1957); drammi (Uno de nosotros, 1957), oltre a studî critici su Lautréamont, su El teatro de Federico García Lorca (1948) e su Miguel Hernández (1955), e a una Historia ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] un’altra stanza e così via. Le stanze sono generalmente 4; ma può esservene anche una sola.
Quanto al canto e alla danza, le danzatrici formavano un cerchio e aprivano il ballo cantando in coro il ritornello, compiendo un giro intero; poi la solista ...
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(o Polinnia; gr. Πολύμνια) Nella mitologia greca, una delle 9 Muse, figlia di Zeus e Mnemosine, considerata la musa della danza e del canto sacro (➔ musa). ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] per oltre un ventennio (a partire dai tardi anni Settanta). Intima amica di alcuni tra i più grandi nomi della danza internazionale (su tutti R. Nureev), nel corso della sua lunga carriera O. ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti (come la Medaglia d ...
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Poeta albanese (Pogradec 1899 - Tirana 1988). Contribuì al rinnovamento della poesia albanese con le sue suggestive liriche, raccolte in Vallja e yjve ("La danza delle stelle", 1933) e Ýlli i zemrës ("Le [...] stelle del cuore", 1937). Nel dopoguerra dovette limitarsi all'attività di traduttore. Riconoscimento postumo è il volume Vepra letrare ("L'opera letteraria", 1990) che raccoglie suoi testi editi e inediti ...
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Poetessa statunitense (Ilford 1923 - Seattle 1997). Crebbe in un ambiente familiare colto e cosmopolita, che ne favorì l'eclettica educazione alla letteratura e alla danza; visse l'esperienza della guerra [...] come infermiera a Londra. Dopo aver pubblicato il primo volume di versi (The double image, 1946), nel 1948 lasciò l'Inghilterra per stabilirsi negli USA, dove insegnò letteratura in varie università. Il ...
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Poeta e giurista (Tisbury, Wiltshire, 1569 - Londra 1626). Occupò varie cariche pubbliche. La sua Orchestra (1596) è un bizzarro poema sull'antichità e universalità della danza. Ispirazione più matura, [...] temperata di raziocinio, è in Nosce te ipsum (1599), sull'immortalità dell'anima ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...