Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] (come nella figura indù del sittipati, il 'signore degli scheletri danzanti', dalla quale deriva probabilmente l'iconografia della 'danza macabra' occidentale: v. cimitero) o per spaventare i viventi che invidia. Da qui la necessità di depistare il ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] del sistema nervoso centrale. Gli studi autoradiografici hanno posto in evidenza quella che è stata definita la ‟danza dei nuclei" (v. Sidman, Cell proliferation ..., 1970), che consiste in movimenti pendolari a breve raggio di avvicinamento ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] lotta contro di essa. V'è poca differenza tra un Platone che auspica l'induzione della ‛follia giusta' attraverso la danza (su questo argomento v. Linforth, 1966) e la tendenza della psichiatria moderna a basarsi su euforizzanti per il trattamento ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] caratterizzano le crisi precedenti, ma poi il paziente si alza, corre, saltella e compie giravolte, in una specie di danza grottesca. Dopo qualche minuto torna a sdraiarsi e si riaddormenta. Il sonnambulismo agitato è assai meno frequente delle crisi ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] dal moto coordinato dei puntini luminosi su uno sfondo nero, che sta osservando una persona la quale, appunto, cammina, corre, danza. La percezione distinta di un movimento come naturale è già presente nel bambino molto piccolo. Se, però, 'catturiamo ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] . 42) e Della origin e nobiltà del ballo (cc. 157r-186v) in cui, seguendo una opinione diffusa al tempo, la danza viene presentata come un'attività di ricreazione utile alla conservazione della salute. Nelle Considerazioni (I, p. 147) il M. scrive in ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] la morte era accompagnata da elaborati riti di lutto; i dolenti, scriveva Cobo, un prete spagnolo, "uscivano ogni giorno e danzavano al suono di tamburi e flauti cantando con toni tristi. Essi andavano in tutti quei luoghi che il defunto era solito ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] intensi; predominano l'eccitazione, l'euforia, la perdita del senso di fatica, che uniti alla musica ritmica, alla danza, alla presenza di molte persone producono uno stato di trance, ricercato soprattutto nei raves, grandi feste giovanili diffuse ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] epidemia caratteristica di quest'epoca: il 'ballo di san Vito'. Numerosi autori hanno descritto scene di una mania legata alla danza comparsa a più riprese tra le popolazioni germaniche: i bambini di Erfurt nel 1237, i danzatori di Maastricht, che ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...