JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] due sonate a violoncello solo col basso…, op. 3 (Modena 1697), caratterizzata da un diffuso ricorso a movimenti di danza e di gusto francese (Balletto alla francese, Corrente alla francese, Aria francese), ricchi di figurazioni di ritmo puntato. I ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] gran parte inedita): Quintetto d'archi (dedicato a P. Boubée); due quartetti e un trio per archi; quattro Miniature liriche; Danza per marionette per due violini e viola; Aria in stile antico per violino sulla quarta corda (Milano 1917); Sei pezzi in ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] i Greci: ad essi infatti non si adattava, perché troppo elaborata, la polifonia. Le pagine conclusive trattano dell'arte della danza e dei ballerini.
Gli amici e discepoli poco fecero alla morte del D. per la pubblicazione delle sue opere rimaste ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] , autore delle scene e delle macchine, che destarono la sorpresa e l'ammirazione del pubblico; lo affiancarono, per le arie di danza i coreografi di corte, mentre Isacco Benserade fornì i versi per i personaggi del ballo. Il successo fu tale che lo ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] , pass'e mezzi, saltarelli e nella seconda pass'e mezzi e romanesche; in una parte terza si trovano gagliarde, forma di danza in cui a detta del Fano si manifesta una uniformità nell'andamento melodico e armonico e "tale uniformità diventa, a lungo ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...]
Tra gli aspetti più interessanti dello stile del C. il Torchi sottolinea le forme della fantasia alternate a quelle di danza che animano gli otto duetti dell'opera VIII: semplicissimi minuetti in cui i violoncelli più che distribuirsi la melodia la ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] oltre a quella italiana, si riconosce anche l'influenza della scuola francese, mentre nei frequenti accenni a movimenti di danza d'ispirazione barocca e nelle particolari inflessioni di stile rococò è forse individuabile il desiderio di una maggiore ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] tipiche dello stile da chiesa con elementi che invece sono riconducibili al repertorio da camera, come l'inserimento di movimenti di danza.
A tali opere si aggiungono anche quattro lavori inediti: uno Stabat Mater a 4 voci con violini, un Concerto a ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] si svincolò dal puro tecnicismo delle dive, pur sempre presenti, esprimendosi in nuove forme: la bellezza mimica della danza solistica si inserì nelle figurazioni collettive e nei movimenti di massa, preparando la strada al gran ballo-rivista ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] (riduzione per canto e pianoforte, Roma s. d.); Secondo Quintetio per archi con pianoforte in mi magg. (Berlin 1878); Danza degli scheletri, per tenore solo e orchestra (riduzione per canto e pianoforte, Bologna s. d.); Allegretto da una Fantasia per ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...