CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] , autore delle scene e delle macchine, che destarono la sorpresa e l'ammirazione del pubblico; lo affiancarono, per le arie di danza i coreografi di corte, mentre Isacco Benserade fornì i versi per i personaggi del ballo. Il successo fu tale che lo ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] , pass'e mezzi, saltarelli e nella seconda pass'e mezzi e romanesche; in una parte terza si trovano gagliarde, forma di danza in cui a detta del Fano si manifesta una uniformità nell'andamento melodico e armonico e "tale uniformità diventa, a lungo ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...]
Tra gli aspetti più interessanti dello stile del C. il Torchi sottolinea le forme della fantasia alternate a quelle di danza che animano gli otto duetti dell'opera VIII: semplicissimi minuetti in cui i violoncelli più che distribuirsi la melodia la ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] oltre a quella italiana, si riconosce anche l'influenza della scuola francese, mentre nei frequenti accenni a movimenti di danza d'ispirazione barocca e nelle particolari inflessioni di stile rococò è forse individuabile il desiderio di una maggiore ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] tipiche dello stile da chiesa con elementi che invece sono riconducibili al repertorio da camera, come l'inserimento di movimenti di danza.
A tali opere si aggiungono anche quattro lavori inediti: uno Stabat Mater a 4 voci con violini, un Concerto a ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] si svincolò dal puro tecnicismo delle dive, pur sempre presenti, esprimendosi in nuove forme: la bellezza mimica della danza solistica si inserì nelle figurazioni collettive e nei movimenti di massa, preparando la strada al gran ballo-rivista ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] (riduzione per canto e pianoforte, Roma s. d.); Secondo Quintetio per archi con pianoforte in mi magg. (Berlin 1878); Danza degli scheletri, per tenore solo e orchestra (riduzione per canto e pianoforte, Bologna s. d.); Allegretto da una Fantasia per ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] , per uso dei nobili dilettanti, in occasioni più "reservate" e dotte di quelle in cui si eseguiva musica di danza.
Negli anni 1619-1622 il C. cercò probabilmente altri sbocchi professionali presso famose cappelle musicali italiane. Il suo Primo ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] da Ponchielli, che spaziano dai cori di gaudio all’innodia sacra, dalle danze cittadine ai grandi ballabili aristocratici di gusto francese (celeberrima la Danza delle Ore, coreografia di Luigi Manzotti), dalle arie intensamente effusive ai monologhi ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] d'Austria e la reale infanta di Spagna donna M. Luisa - 1763". L'Eitner registra inoltre il componimento drammatico La Danza. Nice e Tirsi (libretto di Metastasio, 1756, alla Nationalbibl. di Vienna, 17.558) e l'opera La finta contessina (alla ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...