GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] F. Petty, Italian opera in London: 1760-1800, Ann Arbor, MI, 1980, pp. 11, 29, 57 s., 211; G. Tani, Storia della danza, II, Firenze 1983, p. 713; E. Gibson, Earl Cowper in Florence and his correspondence with the Italian Opera in London, in Music and ...
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Hotel Pro Forma
Mirella Schino
Compagnia teatrale danese, fondata nel 1985 da Kirsten Dehlholm (n. 1945), che ne è regista e direttrice artistica. Attualmente l'H. P. F. è riconosciuto, insieme all'Odin [...] e prolungata collaborazione con artisti provenienti da discipline diverse, quindi non solo attori, ma specialisti in musica, cinema, danza, arti visive, poesia.
Alla radice dei diversi spettacoli può esserci, di volta in volta, un uso di tecnologie ...
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Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] sobria e una recitazione naturalistica ricca di finezza psicologica, recita fra l'altro una scena di seduzione esibendosi in una danza dichiaratamente erotica, forse la prima della storia del cinema. Fra il 1910 e il 1914, spesso diretta da Gad ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] Stato e teatro di città, ibid., pp. 70, 76, 85, 89; F.C. Greco, Libretto e messa in scena, ibid., p. 355; J. Sasportes, La danza 1737-1900, ibid., pp. 369 s., 376; F. Mancini, Il teatro di S. Carlo 1737-1987, I, Napoli 1987, pp. 10, 12 s., 20 n.; J ...
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maschera
Mirella Schino
Un volto finto
Una maschera è un volto finto. Può essere costruita in modo da coprire tutta la testa o l’intero viso o solo la sua parte superiore. Una maschera, ovvero un volto [...] l’intero corpo in maniera più dilatata, cioè con movimenti più ampi e diversi da quelli normalmente usati, servendosi anche di danze e di azioni acrobatiche. In questa maniera, i comici della commedia dell’arte hanno dato vita a un teatro fisicamente ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] catalogo di creatori che mettono in comunicazione territori differenti, oramai sempre più vicini tra loro, come quello del teatro e della danza. Valga per tutti il caso del coreografo svedese M. Ek (n. 1945) con la sua compagnia di attori che sono ...
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Drammaturgo e poeta nigeriano, nato a Kiagbolo il 6 aprile 1935. Ha studiato al Warri Government College in Ughelli (1948-54), all'università di Ibadan (1955-60) e alla Princeton University (1962-63), [...] tradizionale ijaw da narrarsi e rappresentarsi in sette giorni, un misto di esoterismi popolari, ritualità, musica, mimi e danza − segna un cambiamento pressoché radicale nella drammaturgia di C.: il modello greco viene abbandonato per un tipo di ...
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ZANARINI, Petronio
Alberto Manzi
Attore, nato a Bologna verso il 1737, morto dopo il 1802. Figlio d'arte, fu dal padre Agostino avviato agli studî letterarî; si appassionò all'incisione in legno, in [...] con abilità e grazia, essendo ottimo musico e così buon ballerino da potere, in seguito, dare lezioni di danza. Smesso il capocomicato, si scritturò con Antonio Goldoni come primo attore e direttore. Nel 1795, con la compagnia Perelli, al San Luca ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] d'Ottavio (Folie d'Octave), ancora in un ruolo di "amoroso" che ben si adattava alla sua figura benfatta e abile nella danza. Buon musicista come il padre Costantino, il C. era in grado di eseguire arie "sur la flûte, sur le théorbe, le psaltérion ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] 1).
Figlia d'arte, la D., meglio conosciuta col nome di Passalacqua, iniziò molto presto a recitare, alternando alla prosa la danza, il canto e l'acrobatica e dando prova delle varie discipline di non comune talento: "Esercitavasi nel Ballo con molta ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...