BRISEIDE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Paul Hartwig ne aveva intravisto la personalità includendo [...] coerente e autonoma, con una maturità e una concentrazione che di rado incontriamo nel gruppo del Pittore di Brygos. La selvaggia danza a cui partecipa lo stesso Dioniso in costume trace, è resa con un'oggettività e un distacco che ne rendono in ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] di più pacifici rapporti tra A. e Ps.: una terracotta del Louvre ci mostra A. che suona il doppio flauto mentre Ps. danza; in un sarcofago del British Museum e in un cammeo firmato da Tryphon sono rappresentate le mistiche nozze tra i due. Nella ...
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Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nell’America Meridionale, sotto l’autorità di un sovrano assoluto, ritenuto [...] sono rimaste tracce di queste espressioni musicali né è possibile ricostruirle dato che presso gli I. non esisteva un sistema di notazione. Danza e canto venivano detti taki e fra gli strumenti più diffusi vi erano la quena, o flauto di Pan, l’antara ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] attici, spesso mescolati ecletticamente ad altri tipi, non è facile ricostruire i temi originali delle creazioni arcaistiche. Uno è quello della danza di tre ninfe che si tengono per mano o per un lembo del panneggio precedute da Pan o da Hermes, già ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] eccitatissimi satiri, suona la lyra, mentre due altri satiri, uno con la lyra ed uno col doppio flauto, accompagnano una danza sfrenata di menadi. Il disegno di queste figure rende molto bene le caratteristiche disegnative del Pittore di B.: i nasi ...
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RUVO (῾Ρύψ, Rubi)
A. M. Chieco Bianchi Martini
Antico centro della Peucezia, corrispondente all'odierna Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
Scarsi i dati topografici: dell'abitato antico non si sono [...] altri alla metà del IV sec. a. C., è datata la nota pittura tombale del museo di Napoli che rappresenta una danza funebre.
In questo periodo di particolare splendore della vita della città potrebbe porsi l'importazione di quei magnifici prodotti di ...
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CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] pesantemente contribuiscono ad un'espressione piuttosto corrucciata dei volti.
La stessa rapidità ed animazione si ritrovano nelle scene di danza di satiri e menadi dei crateri a colonnette di Ferrara, Atene, Cleveland e Firenze, nel kòmos di quello ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] . C., hanno un castone ellittico, su cui, con fine arte miniaturistica, sono incise scene di battaglia, di caccia, di danza, di riti religiosi.
Anche se non si può negare la funzione decorativa di questi a., portati generalmente dagli offerenti nelle ...
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CASTELLANETA
L. Rocchetti
Località sulle pendici delle Murge meridionali, situata su un burrone molto profondo detto Gravina, tra Taranto e Bari, in località già abitata in età preistorica, come documentano [...] Grotte in una tomba sono stati rinvenuti una lèkythos ed uno skỳphos a figure nere del IV sec. con scene di danza dionisiaca. Tombe scavate nella roccia hanno dato alla luce vasi del tipo cosiddetto di Egnatia nei quali la decorazione, applicata in ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] un manoscritto arabo (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Or. 512, p. 551), o Troia, dai cui giochi rituali si riteneva derivasse la danza romana.Oltre che nelle illustrazioni di manoscritti, o in rari rilievi in pietra (per es. il piccolo l. scolpito nell ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...