HIPPAIOS (῾Ιππαῖος)
G. Scichilone
Sileno che compare soltanto su un'anfora calcidese del Rijksmuseum di Leida (Inv. 1626), proveniente da Vulci, con sileni e ninfe danzanti. Il vaso, nel quale H. è rappresentato [...] mentre danza ignudo presso la ninfa Klytò, è databile intorno al 540 a. C.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, 2, c. 2662; A. Rumpf, Chalkidische Vasen, Berlino-Lipsia 1927, pp. 7-8; 456 (fac-simile dell'iscrizione), 51, tav. III. ...
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Incisore (Basilea 1593 - Schwalbach 1650). Iniziò opere di somma importanza cartografica, quali il Theatrum Europaeum (19 voll., 1635-1723); Topographien (16 voll., 1642-88); ecc. Incise anche illustrazioni [...] per la Bibbia e 42 fogli per la Danza macabra di Basilea (1644). ...
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Pittore (notizie dal 1519 al 1547); il più notevole esponente di una famiglia di artisti, di origine bergamasca, attivi nel Trentino e in Lombardia nei secc. 15º-17º. È autore, tra l'altro, di affreschi [...] raffiguranti la Danza macabra (in Val Rendena: chiesa di S. Stefano a Carisolo, 1519; chiesa di S. Vigilio presso il cimitero di Pinzolo, 1539). ...
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HYBRIS ("Υβρις)
G. Scichilone
Sileno raffigurato in una pelìke dipinta da Kadmos e conservata nel museo di Monaco (Inv. 2360) datata al 420-410 a. C. Qui H. compare, in una scena dell'apoteosi di Eracle, [...] mentre danza intorno alla pira sulla quale bruciano le armi dell'eroe, reggendo nella mano destra la lancia di lui.
Sappiamo, inoltre, che Höbris era il titolo di un dramma satiresco di Sofocle (Ioann. Stob., Anthol., iii, 26, 3) il cui contenuto, ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] dipinto ha una vita a sé. Io cerco solo di farlo nascere».
Un video lo ritrae al lavoro: guardandolo sembra che stia danzando, ma in realtà, attraverso il gesto, dà ‘voce’ ai materiali della pittura, il colore e la vernice.
Le sue opere sembrano un ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] di Troia: la lite fra Odisseo ed Achille, il cavallo di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, 18, 11) che sul Trono di Apollo ad Amicle, di ...
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Scalatore e artista francese. Già noto per aver aperto diversi percorsi di scalata in Francia (in particolare il primo 8b francese a Buoux nel 1986), a partire dagli anni Novanta si è fatto conoscere in [...] tutto il mondo grazie a un’originale fusione di danza, teatro mimo e arrampicata che lo ha portato a scalare le facciate di palazzi e chiese seguendo armoniose e complicate coreografie. Oltre ad aver fondato due compagnie (la Retouramont insieme a F. ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] in via Lata; ma dei suoi saggi pittorici restano soltanto due affreschi (Decollazione del Battista e Danza di Salomè, 1545 circa) nell'oratorio di S. Giovanni Decollato. Nel 1549 iniziò, per incarico di Ippolito d'Este, gli scavi della Villa Adriana ...
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MONIMO (Μόνιμος)
G. Sena Chiesa
Filosofo cinico, scolaro di Diogene da Sinope, vissuto nel IV sec. a. C.
Del filosofo M. non sono stati fino ad ora sicuramente identificati dei ritratti.
Il suo nome, [...] assieme a quello di Cratete, compare su una delle tazze argentee con danza macabra del Tesoro di Boscoreale. In esse il cesellatore ha inciso il nome di un personaggio famoso vicino ad ogni scheletro, per accentuare il contrasto fra la gloria umana e ...
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Scultore (Castiglione Salernitano 1684 - Napoli 1757), allievo di L. Vaccaro. Esponente del tardo barocco napoletano, rivelò doti particolari nella ritrattistica. Opere: a Capua, Cristo morto (cripta del [...] di santi (certosa di S. Martino), Cristo e la Samaritana (chiostro di S. Gregorio Armeno), tomba di Carlo Danza (Carmine Maggiore), decorazione della guglia dell'Immacolata (piazza del Gesù Nuovo). Suo fratello Felice fu intagliatore, maestro di G ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...