MOSCHIONE (Μοσχίων)
G. Sena Chiesa
Poeta tragico greco vissuto nel IV sec. a. C.
Non esistono ritratti sicuramente identificati. Una statuetta del museo di Napoli, con iscritto sulla base il nome ΜΟΣΧΙΩΝ, [...] dubbio) non si possono trarre elementi per l'iconografia del tragico.
Il nome di M. compare su una delle tazze argentee con danza macabra del Tesoro di Boscoreale. In esse il cesellatore ha posto, per accentuare il contrasto fra la gloria umana e lo ...
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Artista statunitense (Nyack, New York, 1903 - New York, 1972), autore di collages, assemblages, film sperimentali che rivelano una personalità complessa e originale, inseribile solo parzialmente nel movimento [...] e da sottile ironia, che riflettono la vastità dei suoi interessi comprendenti la musica, la letteratura, il teatro, la danza, la fotografia. C. rimase una figura isolata, anche se ebbe modo di conoscere Duchamp, Ernst e altri artisti surrealisti ...
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MORRIS, Robert
Alexandra Andresen
Scultore statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 9 febbraio 1931. Dopo i primi studi in ingegneria presso la Kansas City University, ha frequentato la California [...] i corsi di storia dell'arte presso l'Hunter College (dove insegnerà dal 1967) e, attratto dalle possibilità espressive della danza e dell'improvvisazione teatrale, ha collaborato con W. De Maria e Y. Rainer a vari spettacoli organizzati presso la ...
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PIATTO, Pittore del (The Dish Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il 460 a. C. È un modesto artista della cerchia di Douris, a cui vengono assegnati un gruppo di piatti su alto piede [...] a una immagine isolata, fissata con un certo garbo in atteggiamenti statici e sospesi (questo anche in figurazioni di danza). Si possono avvicinare le immagini timide e circoscritte del Pittore di Akestorides (v.).
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rot ...
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SALMONEO (Σαλμωνέυς)
E. Paribeni
Dinasta tessalo, figlio di Eolo o, secondo altre versioni, di Athamas. Già in Esiodo egli è ricordato per la sua empietà e tracotanza: e sotto questo aspetto di usurpatore [...] fantasia e vivacità S. furente, stranamente decorato di bende e di catene strappate, mentre irrompe in una sorta di danza selvaggia, brandendo una falsa folgore che dovrebbe nella sua intenzione assimilarlo a Zeus. In un altro contesto, ma sempre ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] 14° sec.), del duomo di Ulma (15° sec.), del duomo di Siviglia (15° sec.), della cattedrale di Amiens (16° sec.).
Letteratura
Danza unita al canto, l’insieme delle persone che l’eseguivano e la parte stessa del dramma destinata a essere cantata dal ...
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OPHELANDROS (᾿Οϕέλανδρος)
A. Bisi
Nome di un personaggio itifallico che compare su un cratere mediocorinzio di provenienza cerite, ora al Museo del Louvre (VI sec. a. C.).
Su un lato del vaso sono rappresentati [...] doppia fila di grandi crateri, del tipo del nostro; sull'altro lato una figura maschile barbuta, con corto chitone (Eunous) danza, mentre un suo compagno suona un doppio flauto; vengono poi due uomini nudi che si sforzano di deporre o di sollevare ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] equilibrio su una gamba mentre l'altra si solleva dietro, con le braccia alzate e i veli mossi del tutù.
Se la danza è espressione del movimento, Degas ne vuole cogliere l'essenza. Racconta lo scrittore Edmond de Goncourt che il pittore di tanto in ...
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Pittore e disegnatore (Diepenbend, Aquisgrana, 1816 - Düsseldorf 1859). Allievo di F. W. von Schadow a Düsseldorf e di Ph. Veit a Francoforte sul Meno, della sua prima formazione nell'ambito dei Nazareni [...] nel Palazzo Comunale di Aquisgrana (1847-52), le illustrazioni al Rheinischer Sagenkreis di A. von Stolterfoth (1834) e ai Nibelungi (1840), la serie di silografie Ancora una danza macabra (1849), La Morte amica e La Morte nemica (1847-51). ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] recava già più la sua firma.
La sua ricerca dinamica, di matrice futurista, si esplica soprattutto in opere con scene di danza: Can-Can, 1911 (Gall. naz. d'arte mod., Roma); La grande farandole, 1911 (coll. privata, Genova); Tango, 1914(coll. privata ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...