BASCHENIS, Simone
Luigi Angelini
Figlio di Cristoforo, nacque probabilmente ad Averara. Lavorò in Val Rendena e in Val di Non, sempre nella zona trentina, dal 1519 al 1547. È questo l'artista di più [...] . Nel 1539 sul fianco destro della chiesa di S. Vigilio presso il cimitero di Pinzolo (Val Rendena) dipinge una seconda Danza macabra, in cui rivela tutte le sue qualità di artista: le figure appaiono dipinte con misurati effetti di scorcio e con ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] per essere collocate nella Galleria Sabauda, ma solo il 24 maggio 1959 la collezione tornò a Torino. Il 3 maggio 1929 la G. danzò per l'ultima volta al teatro di Torino con un abito disegnato da Casorati e pochi giorni dopo scrisse sul diario (cinque ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] recava già più la sua firma.
La sua ricerca dinamica, di matrice futurista, si esplica soprattutto in opere con scene di danza: Can-Can, 1911 (Gall. naz. d'arte mod., Roma); La grande farandole, 1911 (coll. privata, Genova); Tango, 1914(coll. privata ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] all'imperatore e all'imperatrice d'Austria, preparando quattro medaglioni in bronzo e argento dorato: due (Danza di Venere e delle Grazie davanti a Marte e Danza dei Feaci davanti ad Alcinoo)su studi e modelli canoviani non realizzati a suo tempo dal ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] , collezione privata). Iniziò a esporre sculture e oggetti in metallo tra il 1924 e il 1925, Risveglio, Danza, Viridis (ubicazione ignota), coppe d'argento, candelabri dalle forme naturalistiche: tutte opere raffinate, che risentono della coeva ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] assieme a vari allievi. Nella lastra apposta come firma a tergo dell’anta sinistra, il maestro appare ritratto mentre danza insieme a Pasquino e ad altri cinque scolari: «CETERIS OPERE PRETIVM FASTVS [FV]MVSVE MIHI HILARITAS / ANTONIVS / ET DISCIPULI ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] al sepolcro e s. Filippo Neri presentato a S. Carlo da s. Felice nella chiesa del S. Sepolcro; medaglia, distrutta, con Danza delle ore, 1834, nel Casino dei nobili, ora. sede della Società degli artisti e patriottica; ecc.), ma dipinse anche quadri ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] in collezione Sambon, intitolate L'opera seria, Intermezzo, Una festa mascherata, La prova del ballo, La lezione di danza (Milano, Museo teatrale alla Scala).
La sua adesione ai nuovi modi della ritrattistica neoclassica si deve alla suggestione di ...
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BORLONE (Burlone, Borloni, Boroni), Giacomo
Franco Mazzini
Pittore bergamasco, nativo di Albino ("de Albegno" o Albenio), come risulta da un registro del convento delle monache di S. Grata a Bergamo, [...] . 249-251; ma cfr. anche: Bergamo, Curia vescovile: E. Fornoni, Artisti bergamaschi, ms. I, p. 154; G. Vallardi, Trionfo e danza della morte... a Clusone, Milano 1859 (recens. di G. Rosa, in Arch. stor. ital., XIV[1861], p. 114); A. Pellegrini, Nuove ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] L. che, per motivi di salute, non poté completare gli studi liceali. Contemporaneamente la L. frequentò le lezioni di danza tenute da Bella Hutter, nella palestra realizzata a tal fine per volere di Riccardo Gualino. Nello studio di Casorati, accanto ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...