Ballerina (n. su un treno diretto a Shanghai 1919 - m. Santa Monica 1996). Figlia di emigrati russi, studiò danza a Parigi con O. J. Preobraženska (1926). Dopo il precoce debutto (1929), raggiunse il successo [...] del Ballet russe de Montecarlo (1932), scritturata da G. Balanchine che la volle anche nella compagnia dei Ballets 1933. Danzò poi nuovamente con il balletto monegasco e, nel 1939, con l'Original ballet russe. Nel 1943 debuttò a Hollywood con ...
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Bercot, Emmanuelle. – Attrice, regista e sceneggiatrice francese (n. Parigi 1967). Dopo la maturità ha frequentato la scuola di danza Serge Alzetta e la École du spectacle, dove ha scoperto la sua passione [...] per il teatro e per la recitazione. Ha debuttato come attrice nel 1991 nel film Ragazzi e nella regia con il cortometraggio Les Vacances (1997), Premio della Giuria al Festival di Cannes, di successo è ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo spagnolo A. Esteve Ródenas (Elda 1936 - Madrid 2004). Dopo gli studi di flamenco e danza classica a Madrid, nel 1963 fondò una compagnia, diventata più tardi il Balletto [...] che univa la tradizione ispano-andalusa, depurata dai manierismi della volgarizzazione del flamenco, con elementi della danza accademica, G. consolidò la propria fama anche grazie alle trasposizioni cinematografiche del regista C. Saura di alcuni ...
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Nome d'arte di Antonia Mercé y Luque (Buenos Aires 1890 - Baiona 1936), danzatrice e coreografa spagnola; rinnovò il teatro di danza spagnolo, fondendo gli elementi della danza accademica con quelli delle [...] tipiche danze nazionali. ...
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Musicologo e letterato francese (Parigi 1872 - Perthes-les-Hurlus, Marna, 1915). Allievo di C. Franck, pubblicò importanti lavori sulla danza, sulla musica strumentale francese del sec. 17º, il volume [...] De Lulli à Rameau (1690-1730), L'esthétique musicale (1906); compilò i primi 8 volumi del catalogo dei fondi di musica antica della Bibliothèque Nationale di Parigi (1911-14). Morì in battaglia nella prima ...
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Pittore tedesco (Breslavia 1901 - Berlino 1992). Allievo di O. Müller, insieme alla pittura ha coltivato la musica e la danza (nel 1930 fu partner di Mary Wigmans a Monaco nella Totenmal): la sua passione [...] per il teatro emerge ancora nella serie di composizioni semi-astratte del 1946 (Holzernen Theater). In seguito si è rivolto sempre più alla ricerca di forme espressive in cui linea e colore si pongano ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Bunnell, Florida, 1952). Dopo gli studi presso la New York State University, a Binghamton (danza classica e moderna), è stato cofondatore dell'American dance asylum [...] (1973), prima di formare, con A. Zane (1948-1988), la Bill T. Jones-Arnie Zane dance company (1982). Danzatore di solida preparazione tecnica, dallo stile fluido e vigoroso, nelle sue coreografie (fino ...
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Danzatore e coreografo (Southington 1912 - New York 1993). Pianista accompagnatore di film muti e marionettista, intraprese lo studio della danza sotto la guida di alcuni dei nomi più importanti della [...] modern dance statunitense (T. Kaschmann, H. Holm, M. Graham, D. Humphrey, Ch. Weidman). Fu assistente di H. Holm e in seguito direttore del New York Henry Street playhouse (1948). Firmò la sua prima coreografia, ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] stesso anno. Nel 1813 e nel 1820 partecipò come ballerino ad alcuni spettacoli dati alla Fenice di Venezia e nel 1817 danzò al S. Carlos di Lisbona dove tornò come coreografo per riproporre ancora in una nuova edizione Paulo e Rozinha con musiche ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] , Paris 1955, pp. 64, 68, 128, 134; G. Tani, in Enc. d. Spett., III, Roma 1956, coll. 89-92; C. Sachs, Storia della danza, Milano 1966, pp. 308, 401; J. Suttos, in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, Supplement, XV, coll. 1331 s.; F. J. Fétis, Biogr ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...