GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] ,/ sempre spiegato/ sempre evidente/ Galizia nostro" lo apostrofa infatti affettuosamente il filosofo napoletano nella Giunone in danza, poema drammatico-monodico compreso nella raccolta nuziale da lui stesso curata, Vari componimenti per le nozze di ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] ; Egle ed Alceo; Aslak; l'oratorio Il Battesimo di Cristo, per soli, coro e orchestra; la Suite dionisiaca (corale, danza, meditazione, baccanale), per orchestra (1916); Preludio e fuga, per pianoforte (Leipzig 1918); le liriche per voce e pianoforte ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] . Di notevole il movimento veloce della sarabanda, il cui carattere brioso è in netto contrasto con quello meditativo e doloroso della danza bachiana. Segue nel 1704, edita ad Amsterdam, l'Op. IV,composta da Sei Sonate da chiesa per violino e basso ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] ha dedicato molti saggi volti a cogliere la specificità della mente infantile e il suo carattere "magico". Scritti come Silvana o la danza, del 1919, o Il bimbo che ride, del 1922, Ilbimbo mago, del 1924 e 1925, Il disegno dei fanciulli e l'origine ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] della canzone ma con maggiore varietà ritmica e dinamica, sia nella forma di variazione su temi tratti da canti e danze popolari; e mentre quest'ultime, che costituiscono una preziosa fonte per la conoscenza e lo studio del folclore italiano del ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] dove morì (1719).
La M. trascorse una giovinezza scandita da un'educazione ampia e diversificata, che comprese il canto, la danza, la musica (apprese a suonare il clavicembalo), la lingua spagnola e la pittura sotto la guida del padre. In un ritratto ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] libri), una lettura critica e, in chiusura, una bibliografia essenziale; si veda inoltre la Nota bibliografica in coda a La danza del filosofo, cit.; per un quadro complessivo dell’opera, sebbene parziale, si rimanda a C. Di Biase, in Letteratura ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] nel 1897, partecipò alla Promotrice Salvator Rosa con alcune illustrazioni ad acquerello per le novelle di Poe, tra cui la Danza macabra, e nel 1898 inviò alla I Esposizione italiana di pittura e scultura di Pietroburgo Maschera della morte rossa ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] uno per chiedere il parere di B.: e ne ebbe giudizio favorevolissimo. A lui il Vico sottopose anche l'epitalamio Giunone in danza, stampato nel gennaio 1721 in una raccolta per le nozze di G. B. Filomarino; il De constantia iurisprudentis (1721); l ...
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PALUMBO, Costantino
Pier Paolo De Martino
PALUMBO, Costantino. – Nacque a Torre Annunziata il 30 novembre 1843 da Aniello e Colomba Pagano.
Dopo le prime lezioni con lo zio Giuseppe Pagano, a dieci [...] Preludi e fughe op. 49-51, 1873), dagli usuali ballabili da salotto a pezzi caratteristici (Le fate op. 6, 1864; Danza delle Amazzoni op. 19, 1865 circa), con occasionali incursioni verso generi di maggiore impegno costruttivo (Sonata op. 24, rimasta ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...