BARBARIGO, Contarina
Gian Franco Torcellan
Celebrata e famosa tra le donne che tanta parte ebbero nel fascino del Settecento veneziano, la B. svolse una parte di ribevo nei fasti galanti di quell'epoca [...] e una passione irrefrenabile per i viaggi. Nata sul finire della prima metà del sec. XVIII, educata mondanamente alla danza e al canto con un'infarinatilra di lingua francese, nel 1765, dopo un breve fidanzamento, sposò il patrizio Marin Zorzi ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] Primaticcio e di Niccolò Abbati. Esso fu teatro di molti banchetti offerti alla corte francese. L'E. continuò a partecipare alle danze e ai passatempi di corte e godette i favori di madame d'Etampes, amante del re.
Le vicende politiche passarono in ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] passo a due al primo atto e ancora, al terzo atto, nel "Ballet des héros"; nel Cinna (musica di J. G. Graun, 2 genn. 1748), danzò al secondo atto un passo a due con P. Sodi nel "Ballet des amis de l'Empereur" ed al terzo atto, nel "Ballet du Peuple ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] di madame Garnier, frequentato dalle figlie degli aristocratici.
Vi si insegnava religione, lingua e conversazione francese, musica, danza, e soprattutto belle maniere per ben figurare in società. Ma l'insegnamento del padre, letterato, sempre ...
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CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] figura per la prima volta tra le allieve che partecipano ai balletti (P. Cambiasi, La Scala 1778-1906, p. 380). Nel dicembre 1849 danzò da solista in un passo a tre del balletto Giovanni di Leida di G. Casati. La C. rimase alla scuola di ballo fino ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] assieme a vari allievi. Nella lastra apposta come firma a tergo dell’anta sinistra, il maestro appare ritratto mentre danza insieme a Pasquino e ad altri cinque scolari: «CETERIS OPERE PRETIVM FASTVS [FV]MVSVE MIHI HILARITAS / ANTONIVS / ET DISCIPULI ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] canto, il suono e il ballo: «Move da gli occhi e dal suo canto Amore / foco divin, ch’altrui può far felice: / se danza o suona ivi se stesso accende».
Sotto l’ala protettrice di Guglielmo si recò a Verona nel 1578, dove gli Accademici Filarmonici la ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] gran parte balletti, eseguiti al teatro degli Indipendenti a Roma, si ricordano in particolare: Anikani del 2000 (di F. Depero), Danza dell'elica e Il cabaret epilettico (entrambi di F. T. Marinetti), Piedigrotta (dal poema parolibero di F. Cangiullo ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] la decorazione, l'illustrazione e il ritratto sono oggi malauguratamente divisi dal resto della pittura, così anche in musica la danza, il cinema e l'operetta hanno perduto quello stretto contatto di un tempo col genere sinfonico e da camera … Chiusa ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] al sepolcro e s. Filippo Neri presentato a S. Carlo da s. Felice nella chiesa del S. Sepolcro; medaglia, distrutta, con Danza delle ore, 1834, nel Casino dei nobili, ora. sede della Società degli artisti e patriottica; ecc.), ma dipinse anche quadri ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...