Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] Chaplin, studiati durante il viaggio all'estero ‒ inserendoli però all'interno di un contesto culturale nazionale. La musica, la danza e il circo diventano, così, forme vitali dell'espressività popolare ‒ come in Cirk (1936, Il circo) ‒ in contrasto ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] non lontana da atmosfere gotiche e macabre, cui la maschera sarcastica di R. bene si prestava, come è dimostrato anche da Danza macabra (1964) di Antonio Margheriti, dal singolare La donna del lago (1965) di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini, o dall ...
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Malaysia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Il cinema approdò in terra malese nei primi anni del Novecento, ossia quando la M. si trovava ancora sotto il protettorato britannico. L'industria fu gestita [...] i gusti del pubblico di origine indiana. Si definì così un nuovo stile, basato su semplici racconti intervallati da numeri di danza e di canto, con modelli piuttosto rigidi di personaggi e ruoli fissi. Nel corso degli anni Cinquanta la Malay Film ...
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Yilmaz, Atif (propr. Yilmaz Batibeki, Atif)
Roberto Silvestri
Regista, produttore e sceneggiatore turco, nato a Mersin il 9 dicembre 1926. Autore fecondo ed eclettico, con quasi centoventi film di successo [...] Soygazi a Müjde Ar. Le sue opere, spesso popolari melodrammi strappalacrime o allegre commedie musicali con molti numeri di danza, sono basate su meccanismi drammaturgici perfetti, che sanno mettere a fuoco, al momento giusto e sempre con arguzia, l ...
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Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinema tedesco, fu legato [...] di ballo), un'improbabile biografia di P.I. Čajkovskij dove le canzoni della Leander gareggiano con i nume-ri di danza di Marika Rökk. Meglio allora, se non altro per l'esibizione di belle scenografie guglielmine, Familie Buchholz (1943), dove F ...
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Hall, Conrad L.
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, nato a Papeete (Tahiti) il 21 giugno 1926 e morto a Santa Monica (California) il 4 gennaio 2003. Tra i più innovativi e influenti [...] a lasciar presagire la fine incombente. La bellezza è racchiusa in una sequenza straniante in cui una busta di plastica danza nell'aria con una grazia innaturale. Rivisitazione del gangster film classico, Road to perdition è l'oscuro viaggio verso la ...
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Letter from an Unknown Woman
Rinaldo Censi
(USA 1948, Lettera da una sconosciuta, bianco e nero, 90m); regia: Max Ophuls; produzione: John Houseman per Rampart; soggetto: dal racconto Brief einer Unbekannten [...] fluidi a seguire i personaggi, gli ampi movimenti del dolly. La messa in scena di Ophuls s'avvicina a un passo di danza, di quei valzer che spesso compaiono nei suoi film e che nella loro figura sinuosa e circolare arrivano ad esplicitare uno stato ...
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The Thief of Bagdad
David Robinson
(USA 1923, 1924, Il ladro di Bagdad, colorato, 136m a 22 fps); regia: Raoul Walsh; produzione: Douglas Fairbanks Pictures/United Artists; sceneggiatura: Elton Thomas [...] grazia e forza atletica: qui l'attore sviluppa un nuovo stile, fatto di movimenti molto più simili a quelli della danza che alle convenzioni mimiche del cinema coevo. Le sue prodezze atletiche (reggersi sulle mani per liberarsi le tasche dei guadagni ...
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42nd Street
Franco La Polla
(USA 1932, 1933, Quarantaduesima strada, bianco e nero, 89m); regia: Lloyd Bacon; produzione: Darryl F. Zanuck per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Bradford [...] , nello stesso 1933, il personaggio-narratore di Joan Blondell nel numero The Forgotten Man di Gold Diggers of 1933 ‒ La danza delle luci di Mervin LeRoy, cattiva coscienza di una nazione che ha dimenticato i suoi eroi), sempre oggetto di desiderio ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] da Jean Vigo; un restauro del film, compiuto nel 1990, ha reinserito alcune sequenze precedentemente tagliate, tra cui la 'danza' della ballerina tatuata sul ventre di père Jules, il quale tenta di sedurre Juliette raccontandole le sue avventure in ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...