Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] Dopo il debutto in Germania come ballerino (1927) e come coreografo (1932), lavorò all'Opera di Budapest, in stretta collaborazione con Bartók e Kodaly. Dal 1936 in Italia, dove prese la cittadinanza nel ...
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Nelle suites e forme musicali congeneri, la ripresa variata di una danza, inserita al posto del trio. Era un tipico stilema sei-settecentesco francese. ...
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DIOBONO, Pompeo
Alessandra Di Marco
Le notizie sulla vita di questo ballerino e maestro di danza sono scarse e frammentarie. Non si conoscono il luogo e la data di nascita, anche se gli storici indicano [...] , Paris 1891, pp. 81-178; H. Prunières, Le ballet de cour en France, Paris 1914, pp. 52 ss., 67, 78; R. Carrieri, La danza in Italia (1500-1900), Milano 1949, p. 6; H. Dolmetsch, Dances of Spain and Italy, London 1954, p. 1:69; F. Reyna, Des origines ...
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Ballerino russo naturalizzato statunitense (Mosca 1917 - New York 1977). Studiò inizialmente danza a Nizza per proseguire poi nel perfezionamento a Parigi, a Londra e negli USA. Dopo aver fatto parte del [...] balletto russo di Monte Carlo (1931-32), continuò la sua carriera di danzatore dotato di una tecnica virtuosistica con l'American Ballet, il Grand ballet du Marquis de Cuevas, il New York City Ballet. ...
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North, Robert. – Coreografo e danzatore statunitense (n. Charleston 1945). Iniziò a studiare danza nel 1964 alla Central school of art di Londra, con K. Crofton e E. Addison. Dal 1966 divenne ballerino [...] teatro e l’opera lirica. Nel 1990 divenne direttore della Compagnia di balletto del Regio di Torino. Nel 1999 ha sposato la danzatrice statunitense Sheri Cook. Nel 2001 è stato eletto delegato per la danza del Consejo mundial de las artes in Spagna. ...
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Ballerino e coreografo francese (Parigi 1923 - ivi 2014). Allievo della scuola di danza dell'Opéra di Parigi, debuttò giovanissimo nel 1941. Lavorò poi nei Ballets des Champs-Elysées, nell'American Ballet [...] 'Opéra di Parigi. Attraverso personalissime interpretazioni, ha presentato una sintesi tra il balletto classico-accademico e la danza moderna. Ha composto le coreografie di Till Eulenspiegel (1949), Balance à trois (1955), Cameléopard (1956), Haï-Kaï ...
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Termine non tecnico usato genericamente per indicare uno stato di alienazione mentale.
Danza cinquecentesca d’origine iberica, in movimento moderato e misura in 3/4, spesso trattata dai compositori italiani [...] (G. Frescobaldi, A. Corelli, B. Pasquini, A. Scarlatti ecc.) in forma di tema variato ...
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Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Arti plastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] e tensione del movimento grazie all’incontro tra danza orientale e occidentale (entrambe rielaborate attraverso uno si ricordano Glass tooth (2009, dove T. e gli altri interpreti danzano su un tappetto di pezzi di vetro) e Acis and Galatea (Teatro ...
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Danzatrice, coreografa e regista di opera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] e insegnò anche la tecnica di Wigman dapprima presso la Wigman Schule di Berlino (1927), in seguito negli USA (1928). Tornata in Europa, fu assistente di M. Reinhardt al Festival di Salisburgo (Orfeo ed ...
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Ballerino e coreografo italiano (n. Firenze 1958). Dopo essersi perfezionato nello studio della danza contemporanea ad Amsterdam, in Giappone e negli Stati Uniti, ha fondato il gruppo Parco Butterfly (1983-89), [...] complessi di punta nel panorama coreografico italiano. Ideatore di un teatro sperimentale fondato su un tipo di danza dal carattere evocativo e ritualistico, negli anni Novanta ha intrapreso una ricerca sulle orme della tragedia classica culminata ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...