Danzatore e coreografo statunitense (Rogers 1931 - New York 1989). Debuttò come ballerino nel 1950, e nel 1958 fondò l'Alvin Ailey American Dance Theatre. Con le sue coreografie ha saputo creare un nuovo [...] genere, misto di danza moderna, classica, jazz e afro. Tra i suoi lavori spiccano Revelations (1960), The River (1970) su musica di D. Ellington, e Cry (1971). ...
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Ballerina e coreografa russa (Mosca 1902 - Berlino 1993). Figlia della ballerina Claudia Isačenko, studiò con Isadora Duncan e con V. Gsovsky, che nel 1924 sposò e con il quale nel 1928 fondò a Berlino [...] un'importante scuola di danza. Svolse intensa attività di coreografa soprattutto in Germania, dove tra l'altro, nel 1955, costituì il Berliner Ballett. Tra le sue coreografie: Bolero, 1946; Juan de Zarissa, 1951; Trionfo di Afrodite, 1953. ...
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Coreografo e ballerino (Firenze 1729 - Parigi 1808); in Francia con la famiglia dal 1740, fu allievo di L. Dupré. Esordì all'Opéra di Parigi nel 1748 e si impose subito per la grazia e la nobiltà del suo [...] maître de ballet aggiunto, nel 1770 divenne maître de ballet e premier danseur. Si ritirò nel 1781, dopo aver portato la danza nobile di stile francese al suo apogeo. Come coreografo si citano due opere, il balletto Medée et Jason di J.-G. Noverre ...
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Nome d'arte (tratto dal cognome, spagnolo, della nonna materna) della ballerina Maria Anna Cuppi o De Cupis (Bruxelles 1710 - Parigi 1770). Esordì nel 1726 all'Opéra di Parigi, dove rimase fino all'abbandono [...] delle scene nel 1751. Riformò la danza rendendola più agile e armoniosa, creò il "pass de basque" del minuetto. Modificò l'abbigliamento delle ballerine (gonnellino al ginocchio; maglie aderenti color carnicino). ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuola di ballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] dell'URSS, che divengono, grazie a tale rielaborazione, opera del tutto originale (per es. in Bul´ba "La patata", danza popolare bielorussa). Tra le creazioni più significative di M. vanno segnalati I partigiani (1955), ritenuta la sua opera migliore ...
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Danzatore e coreografo (Stoccolma 1767 - Kiev 1837). Studiò a Parigi con Auguste Vestris, iniziando ben presto una brillante carriera che lo portò a Londra e in Russia, dove operò e visse per molti anni. [...] Considerato il fondatore della scuola russa di danza, anticipò il romanticismo ballettistico, creando inoltre il cosiddetto "style volant", caratteristico di Flore et Zéphire (1796), il suo capolavoro coreografico. ...
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Antico ballo di gruppo, diffuso in età medievale e legato a occasioni sacre, in cui i ballerini si tenevano per mano e giravano in cerchio, di solito con accompagnamento musicale.
Si definiva c. lo stesso [...] canto o la ballata che accompagnava la danza. ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] ballerina statunitense Margaret Petit, a nove anni cominciò a studiare danza con Olga Preobraženska e Boris Kniaseff. Dotata di un fascino tipicamente 'parigino', la C. ha rappresentato il raro caso di un'ex danzatrice diventata attrice di duttile ...
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PALLERINI, Antonia
Elena Cervellati
PALLERINI, Antonia. – Nacque a Pesaro il 25 giugno 1790, figlia di Filippo, maestro di ballo e ballerino, e di Rosa Fedeli, cantante.
Appartenente a una famiglia [...] dei più celebri poeti ed artisti ... che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860, Torino 1860; G. Monaldi, Le regine della danza, Torino-Milano-Roma 1910, pp. 53, 58 s., 64 s.; I. Guest, The romantic ballet in England: its development, fulfilment and ...
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Danzatore e coreografo italiano (n. Viareggio 1941). Dopo gli studi con M. Molina, a Genova, e alla scuola di ballo della Scala (1958-60), lavorò con M. Béjart (1961-65). Étoile dell'Opéra Comique di Parigi, [...] 'Opéra di Lione e ha poi costituito, in Italia, una compagnia di danza per l'ATER a Reggio Emilia e poi a Roma (1978) la propria compagnia Danza Prospettiva. Con Antonello Falqui è stato coreografo di importanti trasmissioni televisive dedicate al ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...