Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale peraltro trova la sua più precisa definizione in ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] si chiama desiderio (2004). Annunciato il suo addio al palcoscenico nel 2007, l'anno successivo si è occupata della programmazione della danza per il Festival dei due mondi di Spoleto. Nel 2013 è tornata a ballare in The piano upstairs al Festival di ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] F. Petty, Italian opera in London: 1760-1800, Ann Arbor, MI, 1980, pp. 11, 29, 57 s., 211; G. Tani, Storia della danza, II, Firenze 1983, p. 713; E. Gibson, Earl Cowper in Florence and his correspondence with the Italian Opera in London, in Music and ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] 157-160; P. Cambiasi, La Scala 1778-1906, Milano 1906, pp. 384, 387; S.N. Chudekov, Istorija tancev (Storia della danza), IV (bozza di stampa, Petrograd 1918), passim; O. Racster, The master of the Russian ballet (The memoirs of Cav. Enrico Cecchetti ...
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FRACCI, Carla
Renée Mandl
Ballerina, nata a Milano il 20 agosto 1936. Studiò presso la scuola della Scala, dove divenne prima ballerina nel 1958. Si perfezionò inoltre con V. Volkova, a Londra, a Parigi [...] .
Bibl.: A. Livio, Etoiles et ballerines, Parigi 1965; E. Jakob, C. Fracci, in Dance Magazine, nov. 1970; A. Testa, Discorso sulla danza e sul balletto, Roma 1970; I. Lidova, C. Fracci, in Les saisons de la danse, giugno 1972; L. Rossi, Storia del ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] . 308; Id., Diz. biogr. dei più celebri artisti melodrammatici, tragici e comici..., Torino 1860, pp. 115 s.; G. Monaldi, Le regine della danza nel sec. XIX, Torino 1910, pp. 179-83; J. Bazil, Dictionnaire de la danse, Paris 1964, p. 79; C. Gatti, Il ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] Fenice di Venezia, il S. Carlo di Napoli. Nel 1937 fu dal governatore di Roma Piero Colonna chiamata a dirigere la Scuola di danza del Teatro Reale dell'Opera di Roma, in collaborazione con Ettore Caorsi e con la sorella, e la B. ebbe subito modo di ...
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ALBERTIERI, Luigi
Luisa Assenza Battistoni
Nato in Italia (non si conosce precisamente il luogo) verso il 1860, fu noto più all'estero che in patria, sia come danzatore sia come coreografo. Allievo [...] nei paesi anglosassoni uno stile ereditato dal suo maestro Cecchetti, che si riallacciava alla tradizione della scuola italiana della danza accademica. Fra i suoi balletti migliori si ricordano: Le Cid (J. E. F. Massenet) e Manru (I. Paderewsky ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] lo stile di B., che nello stesso anno firmò i capolavori coreografici di Gold diggers of 1933 (1933; La danza delle luci) di Mervyn LeRoy; in questo film riflessi della società contemporanea si combinano trovando riscontro in splendidi numeri ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] suoi ruoli si limitarono per lo più a quelli di mezzo carattere e di mimo. In età giovanile comparve nei teatri in cui danzava Antonio e partecipò a molte delle sue coreografie, tra cui La polvere e la spada e Iltaglio dell'istmo di Suez. Godette dì ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...