Scrittrice australiana (Perth, Australia Occidentale, 1923 - Springwood 2002). Fu autrice di originali commedie (The caphel perilous, 1972, dominata da un forte personaggio femminile; The man from Mukinupin, [...] ), in cui realizzò un'esuberante fusione di elementi realistici, favolistici, popolari ricorrendo a svariati generi (maschera, mimo, danza, parodia, melodramma). Tra le raccolte di poesia, Alice in Wormland (1985). Da ricordare il romanzo Bobbin'up ...
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futurismo
Stella Bottai
La bellezza della velocità e del progresso
Auto da corsa, potenti aerei, città illuminate: sono i simboli della vita moderna esaltati dai futuristi italiani all'inizio del 20° [...] secolo. Dichiarano guerra al passato e immaginano un nuovo modo di scrivere, di vestire, di fare arte, cinema, teatro, musica, danza, e persino di cucinare
L'arte del futuro
Il futurismo è il più importante movimento di avanguardia che l'Italia ha ...
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Poeta provenzale (n. Solliers, Tolone, inizî sec. 16º - m. dopo il 1563), noto anche come Antoine de La Sable. Fu giudice a Solliers e Saint-Rémy. È autore di poemi in latino maccheronico a imitazione [...] del Folengo. Fra questi Meygra entrepriza catoliqui imperatoris ecc. (1537), sulla spedizione di Carlo V in Provenza, e una specie di trattato giocoso di danza. ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] Nausicaa in una reggia sontuosa assistito da un consesso di 12 anziani. I F. erano dediti alla navigazione e amavano il canto, la danza, l’atletica; accolsero Ulisse e lo riportarono a Itaca su una nave che poi, per l’ira di Posidone, fu mutata in ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] i. (dal lat. hymnus, gr. ὕμνος), originariamente, una forma poetica della melica greca che, associata al canto e alla danza, invocava e pregava la divinità celebrando le virtù e le imprese degli dei; era accompagnata dalla cetra e il ritornello ...
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Poeta americano nato ad Arlington, Massachusetts, il 21 maggio 1926; fa parte del cosiddetto "Gruppo del Black Mountains College" in cui anch'egli insegnò e in cui si trovarono ad operare contemporaneamente [...] in vari campi: da J. Cage (musica) a R. Rauschenberg (pittura), da Buckminster Fuller (architettura) a M. Cunningham (danza). Cominciò a scrivere poesia negli anni Cinquanta con stile terso ed essenziale che si avvale liberamente delle convenzioni ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza macabra". ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1413 - Segovia 1474 circa); gravitò nell'orbita di Don Álvaro de Luna e alla morte di questo passò al servizio dell'arcivescovo di Toledo Carrillo. È autore di un Decir sobre [...] -morale (Decires contra la pobreza, Del día del juicio, Siete pecados mortales, Querella de la gobernación). Il tema medievale della danza della morte ispira il Discurso de los doce estados del mundo, ma la sua opera migliore è Los siete salmos ...
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PORADECI, Lasgush
Poeta albanese, nato a Pogradec nel 1899; studiò in Romania e in Austria, dove si addottorò in filologia romanza all'università di Graz.
È uno squisito poeta che ha grande facilità [...] del Poradeci. Oltre alle molte poesie pubblicate in riviste fin dal 1922, ricorderemo il volume Vallja e yjve (La danza delle stelle, Costanza 1933), che segnò l'affermarsi del suo nome nella letteratura albanese contemporanea. Il P. è professore ...
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Romanziere olandese (n. Bandung, Indonesia, 1899 - m. 1981), figlio di Jan. Buon narratore, più attento all'intrigo ben costruito e a uno stile vivace e scorrevole che alla problematica o al raffinamento [...] amore di M. F.", 1929), Komedianten trokken voorbij ("I commedianti sono passati", 1931), De dans om de galg ("La danza intorno alla forca", 1934), Kasteel in Karinthië ("Castello in Carinzia", 1938); i suoi ricordi indonesiani sono evocati in: Mijn ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...