Scrittrice italiana (n. Napoli 1960). Laureatasi in Filosofia a Napoli, si è specializzata in scrittura teatrale e si è abilitata all’insegnamento. Organizza incontri di lettura e scrittura per ragazzi [...] (2012), Mare Giallo (2012), Rosso caldo (2014), Ma già prima di giugno (2015), La figlia maschio (2017), Un grande spettacolo (2017), La danza dei veleni. Il ritorno di Blanca (2019), Blanca e le niñas viejas (2022) e Guaio di notte (2023). ...
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Scrittore ungherese (Versec 1863 - Budapest 1954). Dopo il successo del suo primo romanzo Fenn és lenn ("Su e giù", 1890), nel 1894 fondò la rivista letteraria Új Idők ("Nuovi tempi") e nel 1911 la rivista [...] brigadéros ("Ócskay comandante di brigata", 1901); A dolovai nábob leánya ("La figlia del nababbo di Dolova", 1903); Bizánc (1904); Kék róka ("Volpe azzurra", 1917); A híd ("Il ponte", 1925); Szendrey Julia (1930); Utolsó tánk ("Ultima danza", 1938). ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] altri, si può dire non scrisse un verso senza sentirlo scandito sopra un tema musicale o sopra un tempo di danza. I suoi primi componimenti d'occasione cominciarono a circolare anonimi in edizioni popolari: canzoni conviviali, parodie della Bibbia in ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] in atto di contemplare con trepida brama d'amore nascente la giovane donna che dorme (vv. 108-144); e l'èmpito gioioso della danza e del canto delle baccanti e dei silvani (vv. 624- 709): «Vedi, vedi come fuma, - come brilla e come spuma;-è soave ed ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] attesa di un nuovo figlio, ordisce un inganno: nasconde il neonato Zeus a Creta ‒ dove alcuni guerrieri, i Cureti, coprono con la loro danza e il rumore delle armi i vagiti del piccolo ‒ e fa ingoiare a Crono un masso al posto di Zeus. Il giovane dio ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] ; La bella addormentata, 1919; L'ospite desiderato, 1921; La roccia e i monumenti, 1923; Lazzarina tra i coltelli, 1923; La danza su di un piede, 1923; L'avventura terrestre, 1925; Il delirio dell'oste Bassà, 1925; Le esperienze di Giovanni Arce ...
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Ammirati, Maria Pia. – Giornalista e scrittrice italiana (n. Napoli 1963). Laureata in Lettere, è giornalista professionista e ha collaborato con diversi giornali e riviste. Ha lavorato in RAI come autrice [...] qui (2010, vincitore del Premio Selezione Campiello, del Premio Selezione Rapallo e del Premio Procida), Le voci intorno (2012), La danza del mondo (2013), Fuori dall'harem (2016), Due mogli. 2 agosto 1980 (2017) e Vita ordinaria di una donna di ...
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Scrittore, traduttore e regista italiano (n. Prato 1964). Nato in una famiglia di imprenditori tessili, per anni si è dedicato alla gestione degli affari familiari; all’impegno imprenditoriale ha però [...] con Storia della mia gente, mentre tra le opere successive si segnalano L'estate infinita (2015), Tutto è in frantumi e danza (con G.M. Brera, 2017), La mia ombra è tua (2019) e Economia sentimentale (2020). Alle elezioni politiche del 2013 è ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] tre tempi di calci comico-sentimentali, 1930; La freccia nel piede, 1934) e dei romanzi Il cuore in pugno (1930) e La danza delle lancette (1935) da cui nel 1936 trarrà spunto il film omonimo con la sceneggiatura di Ivo Perilli e Cesare Zavattini, la ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale peraltro trova la sua più precisa definizione in ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...