Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza e interazione dei differenti mezzi espressivi (musica, teatro, danza). Ha collaborato con i più importanti esponenti dell'avanguardia statunitense ed europea; alla testa dei proprî gruppi ...
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Musicista norvegese (Bergen 1843 - ivi 1907). Compì gli studî al conservatorio di Lipsia. Avvicinò poi N. Gade, J. P. E. Hartmann, R. Nordraak, i pionieri nella musica scandinava, che ne aiutarono la formazione; [...] honoris causa a Cambridge, e dal 1897 membro dell'Accademia di Berlino. Dalla sua musica, ispirata al canto e alla danza del popolo di Norvegia, spira una dolce, melanconica poesia. G. è maestro nella composizione breve, nel quadretto di carattere ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] fra quei ceti teatrali che non possono disporre (anche per il fatto di lavorare in gruppo) delle scuole teatrali o di danza. A Holstebro, in un momento in cui le tensioni xenofobe tornano a percorrere l'Europa ricca, e quindi anche la democratica ...
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Coreografo, ballerino e violinista (Parigi 1821 - ivi 1870), figlio e allievo del maestro di ballo del Teatro Reale di Stoccarda; svolse una fortunata attività di coreografo nei principali teatri d'Europa [...] dal 1859 al 1869. Sposò la celebre danzatrice F. Cerrito. Creò numerosi balletti, fra i quali il celebre Coppélia (1870), musicato da C.-Ph.-L. Delibes. Elaborò un sistema di notazione della danza, che espose nel trattato La sténochorégraphie (1852). ...
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Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista [...] rivitalizzata da nuove tecniche compositive, dal ricorso all'improvvisazione collettiva e dalla commistione con altri generi (teatro, danza, ecc.). M. è stato tra i primi, nel jazz d'avanguardia, ad applicare il polistrumentismo (flauto, clarinetto ...
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Eugenio. Musicista italiano (n. Napoli 1947), fratello di Edoardo. È stato tra i fondatori nel 1967 della Nuova compagnia di canto popolare e successivamente del gruppo Musicanova. Come autore ha privilegiato [...] mediterranea. Tra i suoi album vanno citati: Taranta power (1999), dedicato come lo spettacolo omonimo alla tradizionale danza terapeutica dell'Italia meridionale; Che il Mediterraneo sia (2001); Sponda Sud (2007); Grande Sud (2008); Questione ...
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Musicista italiano (n. inizio sec. 16º - m. forse a Parigi 1587 circa) conosciuto in Francia come Balthazar de Beaujoyeulx. Trasferitosi, probabilmente dal Piemonte, verso il 1557 a Parigi, divenne organizzatore [...] (Ballet des polonais) nel 1573, B. realizzò quel Ballet comique de la Royne (1581) che instaurò l'unione tra danza e musica e segnò un momento fondamentale nei tentativi che precedettero l'opera lirica. Tema dello spettacolo, che si avvalse di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] che egli suggerisce, quelli ad arco e a corda occupano il livello più elevato, seguiti dai tamburi e dalle percussioni per la danza, che sono collocati in fondo alla lista. La seconda parte di quest'opera monumentale, che è la più vasta, si divide in ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] pp. 141-255; G. Petrassi, Scritti e interviste, a cura di R. Pozzi, Milano 2008 (in partic. Le mie avventure con la danza (1946), pp. 86-88; Seminario di composizione (1976), pp. 130-149; Dalla pittura di Burri nacque la nuova musica, intervista di M ...
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Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] a Lee (Massachusetts) nel 1933, e il settore danza della Biennale di Venezia (istituito come settore autonomo nel che dal 2003 ha assunto la denominazione di F. internazionale di danza contemporanea; alla sua guida si sono alternati: C. Carlson ( ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...