GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] ; Egle ed Alceo; Aslak; l'oratorio Il Battesimo di Cristo, per soli, coro e orchestra; la Suite dionisiaca (corale, danza, meditazione, baccanale), per orchestra (1916); Preludio e fuga, per pianoforte (Leipzig 1918); le liriche per voce e pianoforte ...
Leggi Tutto
ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] . Di notevole il movimento veloce della sarabanda, il cui carattere brioso è in netto contrasto con quello meditativo e doloroso della danza bachiana. Segue nel 1704, edita ad Amsterdam, l'Op. IV,composta da Sei Sonate da chiesa per violino e basso ...
Leggi Tutto
BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] della canzone ma con maggiore varietà ritmica e dinamica, sia nella forma di variazione su temi tratti da canti e danze popolari; e mentre quest'ultime, che costituiscono una preziosa fonte per la conoscenza e lo studio del folclore italiano del ...
Leggi Tutto
PALUMBO, Costantino
Pier Paolo De Martino
PALUMBO, Costantino. – Nacque a Torre Annunziata il 30 novembre 1843 da Aniello e Colomba Pagano.
Dopo le prime lezioni con lo zio Giuseppe Pagano, a dieci [...] Preludi e fughe op. 49-51, 1873), dagli usuali ballabili da salotto a pezzi caratteristici (Le fate op. 6, 1864; Danza delle Amazzoni op. 19, 1865 circa), con occasionali incursioni verso generi di maggiore impegno costruttivo (Sonata op. 24, rimasta ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] nel maggio 1755 presso la residenza imperiale di Laxenburg, la parte di Nice nel componimento drammatico pastorale La danza (prima esecuzione assoluta), il ruolo di Claudia nella festa teatrale L'innocenza giustificata e quello di Elsa nel ...
Leggi Tutto
MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] Friuli, a cura di G.P. Gri, Udine 1990, pp. 121-155; Id., Sermone, cantu, choreis et marculis. Cenni di storia della danza in Friuli, Udine 1991, pp. 90-101 e passim; G. Sommi Picenardi, Diz. biogr. dei musicisti e fabbricatori di strumenti musicali ...
Leggi Tutto
BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] è costruito sugli stessi motivi della pavana, mentre gli altri due risultano tematicamente indipendenti.
È un modo nuovo di raggruppare danze, che amplifica il modello a tre, introdotto da I. A. Dalza già nel 1508 (Pavana,Saltarello e Piva), e attua ...
Leggi Tutto
GHIGNONE (Guignon), Giovanni Pietro (Jean Pierre)
Rossella Pelagalli
Appartenente a una famiglia di mercanti, nacque a Torino il 10 febbr. 1702 da Michele Angelo e da Maria Roger. Nella città natale [...] l'appellativo di "dernier Roy des violons".
Tale incarico, che gli conferì l'ispettorato sui candidati alle corporazioni di danza e musica, lo impegnò sino al 1750, anno in cui diede le dimissioni. Le ragioni di tale abbandono furono determinate ...
Leggi Tutto
BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
**
Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] scena della rappresentazione, in cui i personaggi degli dei greci o delle figure allegoriche cantano e danzano nello stile dell'epoca (i passi di danza sono, infatti, nello stile di Cesare Negri, detto il Trombone). Alcuni pezzi più significativi, a ...
Leggi Tutto
LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] e la op. V n. 6 del secondo). Le sonate di Bartolomeo Girolamo, strutturate come suites di tre movimenti di danza costantemente preceduti da un'introduzione lenta, sono sovente monotematiche e ricorrono per esteso al procedimento della variazione. L ...
Leggi Tutto
danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...