BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] intermezzi ad un'idea unitaria" (Tani), dando così origine a una vera e propria azione coreografica. Per alcuni storici della danza, infatti, il 1489 si può considerare la data di nascita del balletto: "Enfin... l'Italie moderne vit naître B. Botta ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] changô. I rituali variano secondo la cerimonia e mimano, mediante danze ritmate da tamburi e canti, le avventure degli dei con riti religiosi, il folclore afroamericano è di origine bantu. La danza e in modo particolare la musica, con i suoi ritmi e ...
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Indiani d’America (o Amerindi) Popolazioni indigene dell’America Settentrionale. La designazione di Indiani per gli indigeni dell’America risale a C. Colombo e deriva dalla sua convinzione di aver raggiunto [...] soprattutto di caccia e raccolta. Tra i Paiute, alla fine del 19° sec. si sviluppò un movimento millenaristico, la ‘danza dello spettro’, che si diffuse tra gli Indiani delle pianure e praterie. Questi ultimi incarnano per molti versi l’immagine ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] di origine ed espropriati delle terre; le loro nazioni tentarono anche forme di resistenza e ribellione ‘mistiche’ come la Danza degli Spettri (Ghost Dance), ma ricevettero un ultimo e definitivo colpo nel 1890, quando a Wounded Knee Creek furono ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] con il letterato Antonio Tebaldeo, anch'egli suo precettore -, sviluppò un grande amore per la musica, il canto e la danza, ben presto condiviso con il futuro sposo.
L'amore per la musica, trasmessole dal padre, appassionato musicofilo, fu sviluppato ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] della letteratura italiana. Apprese, com'era tradizione, i più sofisticati lavori manuali femminili, ma anche la musica, la danza e la pittura. Amava (soprattutto, ma non solo in gioventù) comporre poesie di contenuto erudito o religioso e dipingeva ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] particolarmente dotto". Oltre alla letteratura latina ella conosceva la storia, suonava il monocordo, era cultrice della danza, espertissima nel cavalcare, appassionata cacciatrice. Accanto alla madre s'iniziò all'arte di governo approfondendo in ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] Ottanta e Novanta del Cinquecento si affermava nelle corti di Ferrara, Mantova e Urbino.
Appassionata di canto, musica e danza, Flavia Peretti non soltanto si dilettava nell’esibirsi in prima persona, ma si circondava di artisti, animando un cenacolo ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] anni a Bologna nel collegio S. Luigi tenuto dai barnabiti. Ne uscì con un'ottima formazione letteraria ed educazione mondana (danza, recitazione, disegno e pittura, di cui si sa che a Ravenna diede saggi).
Ritornato a Savignano nel maggio 1800, fece ...
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ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] relazione Sull'amministrazione della giustizia nelle Marche e nell'Umbria (Ancona 1862). Aveva sposato Giovannina Baratta, nota artista della danza, che aveva lasciato, dopo il matrimonio, le scene. Quando il 23 giugno 1866 l'A. morì ad Ancona, era ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...