Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] di una progressiva decadenza, la pantomima, spettacolare esibizione in cui un’intera storia si dipana dalle abili movenze del danzatore-mimo, suscita disappunto in chi vi vede uno svilimento dell’arte coreutica e dei suoi valori. Agli occhi dei ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] plebea. A un certo momento gli attori lasciano la scena, che resta vuota, mentre il coro, formato da danzatori e cantanti, sfila davanti agli spettatori (parabasi); inizia così uno spettacolo dalle atmosfere fantastiche, inserito senza soluzione di ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] e la parte stessa del dramma destinata a essere cantata dal coro.
In Omero, c. è il luogo della danza, poi il gruppo dei danzatori in canto e la loro danza, di solito in onore di qualche dio. Il c. greco più antico fu detto c. ciclico perché i ...
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TALENT SHOW.
Daniela Amenta
– Da Pop idol ad America’s got talent. X Factor e The voice. Bibliografia
Da Pop idol ad America’s got talent. – Il primo vero t. s. fu Pop idol che nacque in Gran Bretagna [...] dei cento personaggi più influenti del mondo. È stato Cowell ad aprire lo show ad acrobati, prestigiatori, illusionisti, danzatori, clown, attori, pittori e ventriloqui. Le audizioni per selezionare i ‘talenti’ vengono trasmesse su YouTube e hanno ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] evidenziano un'eredità greca, mediata dai Parti: così al mito dionisiaco sono state ascritte le figurine di musici, danzatori e bevitori che ne ornano le spalle. Analogamente i putti portatori di ghirlande sono evidentemente di derivazione gandharica ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] un tempo la maggior parte di questi rilievi ornava le basi di grandi statue, come è testimoniato dalla base con danzatori in armi di Xenokles, copia di un rilievo neoattico del Vaticano. Vengono copiati anche semplici rilievi votivi attici del IV ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] un òklasma sabaziaco in una lèkythos a figure rosse, dove S. sarebbe raffigurato su un cammello, circondato da menadi e da danzatori orientali, ed in una serie di rilievi in cui compare come signore degli animali, ed in particolare il tentativo di ...
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MUZZARELLI, Antonio
Rita Zambon
– Nacque a Bologna nel 1744.
È segnalato per la prima volta come «ballerino» al teatro di S. Cassiano a Venezia nel carnevale 1764, indi come «ballerino fuori de’ concerti» [...] coreografi: quelli di Muzzarelli erano avvertiti come affini e quindi apprezzati. Nel 1793 arrivò tuttavia una coppia di danzatori portatrice di una ventata di novità: Salvatore Viganò, il futuro creatore del coreodramma, e la moglie, Maria Medina ...
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È una delle principali forme della poesia corale greca. La non ben chiara etimologia della parola ebbe da parte degli antichi spiegazioni abbastanza curiose alludenti al doppio parto di Dioniso, il parto [...] nei coristi un'abilità tecnica assai maggiore, e allora (sec. IV) si ricorse a professionisti, cantanti, sonatori di flauto, danzatori; tanto che il nome del flautista fu, in questa epoca, posto innanzi a quello del poeta. Il coro del ditirambo si ...
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METAMORFOSI (dal gr. μεταμόρϕωσις "trasformazione"; ted. Verwandlung)
Nicola Turchi
È, conforme all'etimologia, la trasformazione di un oggetto in un altro e soprattutto dell'uomo in animale, in pianta, [...] spesso richiamate da una somiglianza esterna, ravvivata dalla fantasia. Così i cromlech sono considerati come una schiera di danzatori trasformati m pietra e gli alignements come i soldati pietrificati di un drappello che seguiva il suo capo. Sul ...
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danzatore
danzatóre s. m. (f. -trice) [der. di danzare]. – Chi danza. Il femm. danzatrice è spesso adoperato per indicare le ballerine di professione, spec. quelle che eseguono danze classiche o esotiche da sole o in coppia (mentre per ballerine...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...