Genere teatrale cinese, detto anche jingju o jingxi ("teatro della capitale"), costituito da una combinazione di canti, recitazione e sequenze gestuali codificate (movimenti, lotte e acrobazie). Sintesi [...] marziali, il genere si sviluppò nella capitale a partire dalla fine del 18° sec., fondandosi sulla tecnica di attori-danzatori. Non utilizza in genere pièces intere, ma un'antologia di episodi tratti da drammi diversi, già concepiti per poter essere ...
Leggi Tutto
Delbono, Pippo. – Autore, attore e regista teatrale (n. Varazze, Savona, 1959). Dopo aver studiato arte drammatica in una scuola tradizionale, ha studiato teatro in Oriente, viaggiando in India, Cina e [...] in Danimarca e a Wuppertal con P. Bausch, alla ricerca di un nuovo linguaggio teatrale, che unisce sul palco attori e danzatori. Ha debuttato nel 1987 con lo spettacolo Il tempo degli assassini e del 1990 è il primo allestimento corale Il Muro. Dopo ...
Leggi Tutto
Regista, coreografa, cantante e compositrice statunitense (n. Lima 1943). Dopo avere studiato coreografia a Bronxville (New York) con B. Shoenberg, ha svolto una multiforme attività nell'ambito del teatro [...] elementi propria di alcune forme di teatro orientale. Nel 1968 ha fondato il gruppo The house company, costituito da cantanti, danzatori, musicisti, tecnici, e nel 1979 il più ristretto M. M. vocal ensemble. Fra le numerose creazioni teatrali di cui ...
Leggi Tutto
Impresario teatrale russo (Perm´, Novgorod, 1872 - Venezia 1929). Critico d'arte e di musica, fondò a Pietroburgo nel 1899 con A. Benois la società e il giornale Mir Iskusstva ("Il mondo dell'arte"), che [...] il mondo per la perfezione tecnica, il gusto, la bellezza, l'ardimento e la novità. Esso fece conoscere i più grandi danzatori russi e molti dei più geniali artisti moderni (musicisti, pittori, coreografi), invitati da D. con un intuito e una ...
Leggi Tutto
GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] Serenissima; di ciò, tuttavia, non si può essere certi, giacché la consuetudine di indicare nei libretti per musica i nomi dei danzatori risale solo alla metà del secolo.
Il G. debuttò a Venezia come "inventore e direttore dei balli" nel 1720 in uno ...
Leggi Tutto
GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] e coreografia di P. Franchi). I suoi primi anni di carriera lo videro impegnato al teatro S. Carlo di Napoli fra i danzatori di mezzo carattere a fianco del fratello Ferdinando; nella stagione 1785-86 si esibì in due balli di D. Lefevre su musica di ...
Leggi Tutto
commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] plebea. A un certo momento gli attori lasciano la scena, che resta vuota, mentre il coro, formato da danzatori e cantanti, sfila davanti agli spettatori (parabasi); inizia così uno spettacolo dalle atmosfere fantastiche, inserito senza soluzione di ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] evidenziano un'eredità greca, mediata dai Parti: così al mito dionisiaco sono state ascritte le figurine di musici, danzatori e bevitori che ne ornano le spalle. Analogamente i putti portatori di ghirlande sono evidentemente di derivazione gandharica ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Giovanni, Amleto o Faust, compone in un tutto organico di grande impatto emotivo le presenze sceniche degli attori e danzatori provenienti da differenti paesi e culture (le principali rappresentazioni si sono tenute a Copenaghen nel 1996 e a Lisbona ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] parola e del discorso, rifacendosi, in tutt'altro senso da Brecht, al tecnicismo orientale e in specie al codice dei danzatori balinesi, e paragonando il fatto teatrale alla peste quale momento di verità e di "crudele" imporsi del tragico della vita ...
Leggi Tutto
danzatore
danzatóre s. m. (f. -trice) [der. di danzare]. – Chi danza. Il femm. danzatrice è spesso adoperato per indicare le ballerine di professione, spec. quelle che eseguono danze classiche o esotiche da sole o in coppia (mentre per ballerine...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...