Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] . 262 segg.), in descrizioni di cortei trionfali, d'imenei, ecc. La distinzione che si è notata dianzi tra il gruppo dei danzatori e quello delle cantatrici è indice d'un costume proprio di questo inizio della coralità greca, costume che scompare nel ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] 1991, p. 859). Agiscono nel rito vodu un sacerdote-regista (hungan) o una sacerdotessa (mambo), degli attori-cantanti-danzatori, un'orchestra di tamburi, uno scenografo che traccia disegni simbolici con farina di mais, un coreografo, un direttore del ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] canto qua e là troppo arcadicamente languido che introdusse in omaggio al gusto del pittoresco. Il B. poté vantare che danzatori celebri d'ogni paese erano ospiti dei suoi spettacoli, mentre la prosa era costituita da atti unici che si alternavano ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] fu anche Giuseppe, padre di Antonio, operante in varie città dell'Italia settentrionale tra il 1790 ed il 1815. Come danzatore di genere grottesco fece parte della compagnia di S. Viganò con il quale partecipò ad alcuni balletti dati a Padova ed ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] 1857 accompagnò i genitori in un viaggio in America, dove essi erano stati ingaggiati come membri della compagnia organizzata dal danzatore ed impresario D. Ronzani, e ballò ne Il Birichino di Parigi (Filadelfia, Academy of Music). Quando nel '59 la ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] forma, un preciso disegno dell'azione fisica o vocale che egli possa ripercorre ogni volta non diversamente da come un danzatore ripercorre la forma della sua danza.
Ma il problema dell'attore non è solo possedere la partitura della propria azione ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] Grand street follies, indirizzata alla satira della vita teatrale contemporanea. I suoi 'numeri' prendevano di mira attori e danzatori famosi, come John Barrymore in Hamlet e Anna Pavlova nella Morte del cigno, oppure ridicolizzavano le ultime novità ...
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danzatore
danzatóre s. m. (f. -trice) [der. di danzare]. – Chi danza. Il femm. danzatrice è spesso adoperato per indicare le ballerine di professione, spec. quelle che eseguono danze classiche o esotiche da sole o in coppia (mentre per ballerine...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...