VOLUSENUS, C
A. Stenico
Proprietario di officina di vasi aretini, situata, pare, nei pressi della odierna chiesa di S. Francesco ad Arezzo.
La sua firma, data al nominativo su due righe, appare su due [...] . L'altra matrice, solo menzionata, pare più antica, circa coeva della tarda produzione di Tigranus, e conserva parte di due danzatrici con calatisco ai lati di un candelabro da cui pendono festoni, eseguiti a ritocco, con corone. In alto corrono un ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] nelle altre è orientato verso le forme neoclassiche, di pui segue con rigidezza i più comuni schemi compositivi (nelle Danzatrici di palazzo Doria-Tursi è fin troppo evidente il ricordo delle TreGrazie del Canova). Egli appare pertanto incerto nella ...
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MEMMIO, Gaio (C. Memmius)
Luisa Banti
Padrone di una fabbrica di vasi aretini, scoperta ad Arezzo nel 1872 in Via Guido Monaco. Questa fabbrica, anteriore a quella di P. Cornelio, fiorì probabilmente [...] stretti rapporti con quelle dei Rasinî e di Cispio: non ha grande varietà e novità di schemi decorativi (maschere comiche, vittorie alate, bucranî, danzatrici, rami stilizzati, ecc.), ma la lavorazione è fine e accurata.
Bibl.: v. aretini, vasi. ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ora due tipi opposti di m., dei quali specie il primo ha influenza fino all'epoca romana: la m. quasi nuda e la danzatrice avvolta in un fitto mantello. Ma la più importante m. di questo periodo è quella a tutto tondo di Skopas in marmo dell'isola ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] 1935, con prefazione di Lucio D'Ambra). Il rapporto con certa cultura francese persiste, ma al livello più basso: le Danzatrici sono solo definibili come la versione italiana delle pin-up che illustrano le riviste galanti o il programma di una revue ...
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balletto
Marinella Cipriani
Musica e movimenti del corpo per raccontare una storia
Il balletto è uno spettacolo in cui un'azione scenica viene rappresentata per mezzo della danza e della pantomima, [...] romantico
Ballare sulle punte. L'epoca d'oro del balletto è l'Ottocento, con il balletto romantico interpretato da grandi danzatrici, come Maria Taglioni, che propongono un nuovo stile e scatenano una vera e propria 'ballettomania'. Un esempio è la ...
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DEMORA, Luigia
Alessandra Ascarelli
Non conosciamo l'anno esatto della nascita che si presume possa essere collocata intorno al 1772, in quanto nel 1792 avvenne il suo debutto scaligero. Il luogo di [...] alla Scala di Milano per tre anni consecutivi, sia in vari teatri veneziani nel 1799. Non si sa tuttavia se tra le due danzatrici esista un qualche legame di parentela.
La fama della D. resta a tutt'oggi legata più alla sua rinomata bellezza che non ...
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GIACOMETTI, Paolo
Silvio D'Amico
Autore drammatico, nato a Novi Ligure il 19 marzo 1816, morto a Gazzuolo (Mantova) il 31 agosto 1882. È considerato l'ultimo di quei "poeti di compagnia", che sino a [...] contro la società del tempo che, tuttora restia ai primi ideali nuovi, circondava di folle entusiasmo le virtù fisiche e ginniche di danzatrici alla moda. E in quasi tutta l'opera sua, che conta un'ottantina di lavori in prosa e anche in verso, fra ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La pittura parietale
Laura Buccino
La pittura parietale
I rinvenimenti archeologici in Magna Grecia hanno portato alla luce resti consistenti di pittura [...] nelle guerre sannitiche.
Anche la Puglia ha restituito esempi di tombe dipinte. Nel 1833 è stata scoperta a Ruvo la Tomba delle Danzatrici, generalmente datata al IV sec. a.C. (anche se non mancano proposte di datazione alla seconda metà del V sec. a ...
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Gli astìnomi erano magistrati incaricati della polizia d'una città; di essi si ha testimonianza per diversi stati della Grecia dal sec. IV a. C. al III d. C.
Ad Atene, come gli agoranomi, essi erano dapprima [...] che si mostravano nelle vie in abiti eccentrici o proibiti, e avevano il controllo sulle pubbliche suonatrici e danzatrici. Nelle città più popolose, come appunto ad Atene, erano coadiuvati da una serie di altri magistrati aventi particolari ...
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danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori socio-sanitari ed educatori, che prenderanno...
baiadèra s. f. [dal fr. bayadère, e questo dal port. bailadeira «ballerina», der. di bailar «ballare»]. – 1. Nome dato dagli occidentali alle danzatrici indiane (in indostano nac), che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane. Per...