Il movimento per l'unificazione della legislazione internazionale in tema di assegno bancario, svoltosi parallelamente a quello per l'unificazione della legislazione cambiaria (v. cambiale, App.) ha dato [...] marzo 1931, di una serie di convenzioni tra l'Italia, la Germania, l'Austria, il Belgio, la Danimarca, la Polonia e Danzica, l'Ecuador, la Spagna, la Finlandia, la Francia, la Grecia, l'Ungheria, il Giappone, il Lussemburgo, il Messico, il principato ...
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Generale tedesco (Sottershausen, Turingia, 1737 - Berlino 1818). Partecipò alla guerra dei Sette anni e poi a quella di successione di Baviera (1778); scoppiata la guerra contro la Francia rivoluzionaria, [...] la capitolazione, anche in seguito a pressioni di G. L. Blücher. Nel 1807 si segnalò per l'eroica e sfortunata difesa di Danzica contro il francese F.-J. Lefèbvre. Nominato feldmaresciallo, rappresentò la Prussia nelle trattative di Tilsit (1807). ...
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MAGNUS, Olaus (latinizzato da Olof Måsson)
Giuseppe Gabetti
Umanista, storico, cartografo svedese, nato a Linköping nell'ottobre del 1490, morto a Roma il i° agosto 1557: fratello di Iohannes. Fra il [...] nomina dei nuovi vescovi. Dopo il trionfo della Riforma, rotti i rapporti con il re, rimase all'estero, esule; visse alcuni anni a Danzica, poi nel 1539 a Venezia e in seguito a Roma, dove fu direttore della Casa di S. Brigida. Nel 1544 fu nominato ...
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Generale (Varsavia 1896 - Mosca 1968). Ufficiale nella prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione bolscevica combattendo in seguito nell'Armata Rossa. Percorsi rapidamente i gradi della carriera [...] che l'insurrezione della popolazione fosse brutalmente repressa dai Tedeschi. Proseguita la marcia verso il territorio tedesco, conquistò Danzica e Stettino, congiungendosi con le forze britanniche del gen. M. C. Dempsey a Wismar. Nel nov. 1949, per ...
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Gli sforzi per un'unificazione legislativa in materia cambiaria, perseguiti incessantemente dalla fine del sec. XIX, erano già stati coronati da un primo successo attraverso la firma nel 1912, alla seconda [...] a Ginevra fra l'Italia, la Germania, l'Austria, il Belgio, il Brasile, la Columbia, la Danimarca, la Polonia e Danzica, l'Ecuador, la Spagna, la Finlandia, la Francia, la Grecia, l'Ungheria, il Giappone, il Lussemburgo, la Norvegia, l'Olanda ...
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VANLOO
Jacques Combe
. Famiglia di pittori originarî dei Paesi Bassi, i cui membri più eminenti lavorarono in Francia nel sec. XVIII.
Jacob, nato a Sluis circa il 1614, morto a Parigi il 27 novembre [...] incerto a volta a volta influenzato dai suoi contemporanei francesi e olandesi. Sue opere datate ai musei di Amsterdam, Berlino, Danzica, Haarlem, Amburgo, Riga e al Louvre.
Jean-Baptiste, nato ad Aix l'11 gennaio 1684, ivi morto il 19 settembre ...
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Elettrotecnico, nato il 5 febbraio 1873 a Sziget (Ungheria orientale), morto a Berlino il 10 dicembre 1920. Studiò chimica ed elettrotecnica alla Scuola tecnica superiore di Hannover; passò quindi a Gottinga, [...] al 1904 occupandosi di problemi sulle correnti ad alta frequenza. Si trasferì quindi alla nuova Scuola tecnica superiore di Danzica a insegnarvi fisica teorica, poi nel 1905 all'università di Gottinga dove ebbe la direzione dell'Istituto di chimica ...
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Gomulka, Wladislaw
Gomułka, Władisław
Politico polacco (Krosno 1905-Varsavia 1982). Comunista dal 1926, nel 1939 partecipò alla difesa di Varsavia e poi alla guerra partigiana. Fu tra i fondatori (1942) [...] 1956, dopo i moti di Poznań (ott.), fu rieletto alla guida del POUP e avviò un programma di riforme nell’ottica di una «via nazionale al socialismo» realizzato solo parzialmente. La rivolta operaia di Danzica (1970) concluse la sua carriera politica. ...
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Disegnatore di architetture e ornati (n. Leeuwarden 1527 - m. 1606). Si formò come pittore e collaborò ad architetture effimere, ma furono i suoi disegni (pubblicati ad Anversa dal 1555 in circa 500 incisioni) [...] est celeberrima ars inspicientis aut transpicientis oculorum aciei, 2 voll., 1604-05, ecc.). Oltre che nei Paesi Bassi, fu attivo a Francoforte, Amburgo, Danzica e Praga. Suoi collaboratori furono i figli Salomon (1556-1604) e Paul (1567-1630 circa). ...
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Mutamenti politici e territoriali. - Dopo il 1960 non si sono avute variazioni territoriali in E., se si escludono quelle lievissime in conseguenza del trattato di Osimo del 10 novembre 1975, con cui l'Italia [...] sparito lo yiddish, mentre è stata annessa a tale stato l'area linguistica dei parlanti kašubo (a O di Danzica). Nell'Unione Sovietica sono considerate lingue ufficiali (oltre al russo) delle singole repubbliche federate le lingue locali, il ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...