GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] potenzialmente dannosi e addirittura letali per gli individui che vi fossero esposti (Sul così detto morbod el Frisches Haff di Danzica, in Il Policlinico, sezione pratica, XXXII [1925], pp. 161-164; si veda anche Enc. Italiana, XXXIV, p. 111, s.v ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] di Thosignano ed è conservato attualmente in manoscritto autografo presso la Biblioteca dell'Accademia polacca delle scienze di Danzica; Liber Primus Missarum a 5 voci (1587); Missae duae, ac Motecta undecim quorum decem, cum Missis, octo, & ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] Cancelliere di Camera..., Venetia, Bartolomeo Magni, 1643, in parti staccate (completa presso la Biblioteka Polskiej Akademii Nauk di Danzica). Tre mottetti (Apparuerunt Apostoli, a voce sola e basso continuo, Beatus vir qui inventus est, a tre voci ...
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FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] , in una lettera del 15 marzo 1608, in favore dei buoni rapporti fra la Repubblica e le città anseatiche (specie Danzica), divenute in quegli anni le principali fornitrici di grano per il mercato genovese. Parallelamente il F., in un dispaccio dell ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] caccia ai misteri di una presunta loggia massonica veneziana.
Lo stesso G. si definiva "fratello operaio della loggia di Danzica", ma non risulta che si recasse nella città tedesca, dove in effetti una loggia risulta instaurata nel 1751; benché ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] sopra la musica della S.ta Croce, reg. 1, 14 sett. 1635). Nel 1636 lasciò nuovamente l'Italia per recarsi a Danzica, ove gli fu offerto un posto nella orchestra municipale. In un documento del 1637, attinente la sua attività in questa formazione, il ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] già re di Polonia. Il M. portò a termine l'incarico in modo soddisfacente per il re che, in una lettera da Danzica del 5 sett. 1593 a lui indirizzata, lo ringraziò per l'abilità dimostrata.
Dopo essere stato nominato, nel giugno 1594, canonico della ...
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BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] ., dopo un breve soggiorno in campagna, viaggiò per oltre due anni, visitando la Pomerania, la Prussia, la Livonia e la Polonia (a Danzica s'incontrò con Hevelius che gli donò un esemplare di tutte le sue opere quale omaggio al granduca di Toscana) e ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] sessanta scritti da ser Lullo, da ser Lallo e da ser Lello, con le annotaz. di ser Lollo e con una lettera di ser Lillo, Danzica 1768 (ma Guastalla 1776), poi in C. I. Frugoni, Opere, III, Parma 1779 (il Frugoni è ser Lullo, ser Lollo e ser Lifio; il ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] naturalistici. L'opera fece apprezzare il B. da illustri conchiologi italiani e stranieri, come Niccolò Gualtieri, Filippo Breyn di Danzica, ecc.; tra i molti consensi gli fu mossa qualche critica: così nei Mémoires pour l'histoire des Sciences et ...
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gedanite
s. f. [der. di Gedanum, nome lat. mediev. della città polacca di Danzica]. – Resina fossile che si rinviene sulle coste del mar Baltico, di aspetto simile a quello dell’ambra ma, a differenza di questa, priva di acido succinico.
Pfennig
〈pfènih’〉 s. neutro ted. [ant. pfenning, affine all’ingl. penny (v.)] (pl. Pfennige 〈pfèniġë〉), usato in ital. al masch. – Moneta divisionale tedesca corrispondente alla centesima parte del marco; fu anche moneta divisionale della...