Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] lo stesso Gobria; d'altra parte nella testimonianza di Erodoto (III, 89) una divisione del regno in satrapie spetta a DarioI, figlio di Istaspe.
Con tale questione è connessa l'altra del tempo in cui sorse Daniele. Quasi unanimemente gli scrittori ...
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RGAH Oasi del Deserto Libico (Egitto) fra 24° e 26° lat. N. e fra 30° e 31° long. E.; è situata circa 160 km. a E. di ed-Dākhlah (v.) e congiunta al Nilo da una ferrovia a scartamento ridotto, lunga 197 [...] luogo di confino. La più importante delle sue rovine è il tempio nella città di Hibis (egiziano Hîbe), elevato dal re DarioI (525-486) al dio Amòn sotto la denominazione di Amen-hîbe, trascritto in greco Αμενηβις. Lo abbellirono anche gl'imperatori ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] (v.), da una versione aramaica dell'iscrizione di DarioI a Behistūn, e da Vualche altro frammento narrativo. poco dopo il 410 a. C. Dal loro esame risulta che i Giudei costituivano in Elefantina una colonia militare, insieme con elementi persiani e ...
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NABIDE (Νάβις, Nabis) re di Sparta
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Demarato e probabilmente discendente da quel re Demarato accolto in Asia da DarioI di Persia dopo la sua deposizione; s'impadronì del [...] il quale in sostanza lasciava intatta la sua potenza. Ma i Romani, che si atteggiavano a difensori dei possidenti, non potevano e ai possessi che si era costituiti in Creta d'accordo con i pirati dell'isola. Parve quindi che la potenza di N. fosse, ...
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È la prima moneta d'oro regale dei Persiani Achemenidi, creata da DarioI (521-485 a. C.), donde il suo nome. Secondo un principio imposto da Creso, e che ebbe dipoi valore nell'evo antico, è di oro puro, [...] darico di argento, meglio detto siclo medico, egualmente creato da Dario. Il tipo fece dare ai pezzi d'oro il nome 111 segg.; id., Traité des monnaies grecq. et rom., I, Parigi 1900, col. 469 segg.; II, i, col 249 segg.; F. Hultsch, in Pauly-Wissowa, ...
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N Anticamente Bagastāna cioè "sede degli dei"; gr. Βαγίστανον ὄρος (Diod., XVII, 110), nei geografi arabi del Medioevo Behistūn, è il nome moderno di un contrafforte roccioso della catena che si stende [...] a oriente della pianura di Kirmānshāh, famoso per il monumento che DarioI d'Istaspe (322-486) vi ha lasciato a memoria delle sue gesta. Sulla roccia che scende a picco all'altezza di circa centoventi metri è scavata una vasta nicchia con figure in ...
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Scrittore e poeta spagnolo contemporaneo, nato a Madrid nel 1882. Traduttore di Verlaine, imitatore dei parnassiani e dei simbolisti, si educò nell'atmosfera letteraria del cosiddetto modernismo. Nella [...] sua lirica risuonano gli echi del Rueda e del Darío, i maestri con cui volle affinare le sue qualità. In El Caballero de la muerte (1909); Del amor, del dolor y del misterio (1915); Nocturnos de Otoño (1920), ricalca con estrema fedeltà la loro ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] è controverso se E. abbia visto realmente tutti i paesi descritti: forse completò i suoi appunti di viaggio con notizie desunte da 3° narra la storia del regno di Cambise e poi di Dario fino alla sua spedizione scitica. Questa è compresa, con una ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] Maratona (490), Salamina (480) e Platea (479) su Dario e Serse, segnarono l’ascesa di Atene e la sua supremazia del 4° sec. è il Pompèion.
In età ellenistica, numerosi furono i doni dei principi stranieri alla città, tra cui due ginnasi che si devono ...
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MILZIADE (Μιλτιάδης, Miltiades)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico e generale appartenente alla nobile gente ateniese dei Filaidi, nacque intorno al 540 a. C. Si trovava in Atene in buone relazioni coi [...] forse allora occupò Lemno e Imbro, che, popolate da barbari cui i Greci davano nome di Tirreni, erano state da Dario, dopo la spedizione scitica, incorporate al suo impero. Egli cacciò i barbari e popolò le due isole di coloni ateniesi. Questi coloni ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...