L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] o meno interrotta da incisi. Si aggiunga che essa può dar luogo a reduplicazioni multiple.
(a) Epanalessi all’inizio (configurazione 33)
E più tardi la luna. Aiuto, aiuto! (Sandro Penna, “I tuoi calmi spettacoli”, in Croce e delizia, v. 3)
Era ancora ...
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MANGIAROTTI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Broni, cittadina dell'Oltrepò Pavese, il 27 maggio 1883 da Carlo, avvocato di famiglia facoltosa, e da Adelina Sthele, soprano lirico di una certa notorietà. [...] tre figli: Dario, (Milano, 18 dic. 1915), Edoardo (Renate, 7 apr. 1919) e Mario (12 luglio 1920), i primi due anch La Stampa, Il Messaggero.
Si vedano inoltre: S. Jacomuzzi, Gli sport, I, Torino 1964, pp. 414-421; A. Volpini, La spada, Milano 1975 ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] o un commento emotivo. Sono prototipici in proposito i segni :-) e :-(, usati rispettivamente per indicare la disposizione Studi linguistici italiani» 21, pp. 3-47.
Corno, Dario (2008), Repertorio analitico dei segni paragrafematici e della loro ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] del verso è integrata dal lettore cui spetta il compito di inserire i predicati (Il sole, [Ø] in alto, – e [Ø] parenti miei furon lombardi,
mantoani per patria ambedui» (Dante, Inf. I, 67-69)
Un altro caso di ellissi è realizzato da Dante ...
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Tōkyō monogatari
Dario Tomasi
(Giappone 1953, Viaggio a Tokyo, bianco e nero, 135m); regia: Ozu Yasujirō; produzione: Yamamotō Takeshi per Shōchiku; sceneggiatura: Noda Kōgo, Ozu Yasujirō; fotografia: [...] il cinema del regista. Nell'ambito delle prime è sufficiente ricordare l'uso insistito delle ellissi, che omettono, ad esempio, non solo i momenti in cui Tomi è colta dai suoi malori, ma anche quello della sua stessa morte, sostituita da una serie di ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] le buone cose di pessimo gusto!)» e «Ha diciassette anni la Nonna! Carlotta quasi lo stesso» (“L’amica di nonna Speranza”, in I Colloqui, I, v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] tenore universale.
Saldamente entrato nella tradizione latina, l’epifonema, come la sentenza, è per la pseudociceroniana Retorica a Caio Erennio (I sec. a.C.) «un’espressione desunta dalla vita la quale mostra brevemente o che cosa avvenga o che cosa ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] (un musical noir cui partecipò Dario Fo come sceneggiatore e attore) ad Arrivano i Titani (1962) di Duccio Tessari : Lacombe Lucien). Negli ultimi decenni della sua attività, durante i quali fu a capo dell'associazione dell'Unione Produttori Italiani ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] , 82-84)
o posponendo il predicato:
(4) «qual che tu sii, od ombra od omo certo!».
Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
(Inf. I, 66-67)
(5) Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
(Inf ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] film come Les miracles n'ont lieu q'une fois (1951; I miracoli non si ripetono) di Yves Allégret, Les bijoutiers du clair di Giorgio Ferrara, Suspiria (1977) e Inferno (1980) di Dario Argento, Berlinguer ti voglio bene (1977) e Segreti segreti (1985 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...