Kinoshita, Keisuke
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Hamamatsu il 5 dicembre 1912 e morto a Tokyo il 30 dicembre 1998. Appartenente alla generazione degli umanisti [...] una dimensione internazionale, come accadde, per es., per i film di Kurosawa Akira o Mizoguchi Kenji. Tipico regista della nei film incentrati sulla gente comune e la vita di tutti i giorni, K. fu anche molto attento all'aspetto espressivo dei ...
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Donaggio, Pino (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore e cantante, nato a Burano (Venezia) il 24 novembre 1941. Dopo una fortunatissima carriera come cantante e autore di canzoni, si è dedicato al [...] 1985) di Carlo Vanzina e i due film che segnarono l'approdo, forse inevitabile, al cinema di Dario Argento: Due occhi diabolici ( berlinese (1985) e Dove siete? Io sono qui (1993). I risultati sono stati sempre di pregio, ma il senso fantastico della ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] più congeniale nel cinema horror, in particolare nei film di Dario Argento.
La genesi dei G. è rimasta a lungo criptica tanto la musica è in primo piano, e di Amo, non amo (I love you not) (1979) di Armenia Balducci.
Dopo quest'ultimo lavoro, ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] soltanto di banconote, La parmigiana (1963) di Antonio Pietrangeli, con i quali la S. rivelò la sua forte personalità e le sue Sordi); dal giallo (Il gatto a nove code, 1971, di Dario Argento) al sentimentale (Cari genitori, 1973, di Enrico Maria ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] di sviluppare un personale discorso musicale. Nacquero così i lunghi sodalizi con G. Strehler in teatro e servitore di due padroni; e numerosi furono i suoi apporti a spettacoli del Teatro dei Gobbi, di Dario Fo, di Eduardo De Filippo. Esordì ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] 1886) di R.L. Stevenson, Dracula (1897) di B. Stoker e i racconti di E.A. Poe.
L'h. si configurò quindi ben presto come La maschera del demonio, 1960 e I tre volti della paura, 1963). Nel decennio successivo fu Dario Argento che, a partire da Profondo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] quaranta circoli aderenti alla Fic, segnati da una differente politica e strategia culturale a dar vita al Cineforum italiano (Cinit), che con i propri cinecircoli opera soprattutto per la diffusione e promozione di film meno commerciali e circuitati ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] 'attore uno dei materiali più importanti di cui si di-spone quando si realizza un film, anziché altri, a dar maggiore peso espressivo a un primo piano. I primi piani di Ingmar Bergman, per cui l'attore è il "bene più prezioso" cui un regista può fare ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] Loren) a quella di Gabriele (Marcello Mastroianni) prima ancora che i due personaggi abbiano avuto modo di incrociare i loro destini.
I m. di m. che avanzano o arretrano possono poi dar corpo a un'altra coppia di funzioni: selettiva ed estensiva ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] du costume au cinéma, 1949; trad. it. 1950), disegnò nel 1929 i costumi per L'argent di L'Herbier. Manuel nella sua storia scrive che di Roma, si formarono Maria De Matteis, Dario Cecchi, Maria Baronj (attiva con Carlo Ludovico Bragaglia ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...