Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] spesso si può far rientrare nel poliziesco il film carcerario, o i film che descrivono la progettazione e l'esecuzione di una rapina (caper anni Settanta, autori come Brian De Palma e Dario Argento ne hanno irrobustito la scrittura, gli effetti, ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] ., nei film di Brian De Palma, o di Dario Argento, dove basta un movimento brusco, accompagnato dall'amplificazione lui, non dietro o di fianco, ma in lui, guardando attraverso i suoi occhi, fino a presagire "degli stacchi in nero che imitano finanche ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] il duo Age e Scarpelli, Armando Crispino, Dario Fo), nonché indiscussi mattatori (Alberto Sordi, nel 1968, p. 7; Un’ondata l’ha sbattuto sulla roccia e P. è scomparso tra i flutti, in L’Unità, 13 luglio 1968, p. 3; Il regista P. annega travolto ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] in Quattro mosche di velluto grigio, 1971, di Dario Argento, o alle immagini per l'installazione video di di f. che costituiscono le diverse inquadrature, e nella quale ogni termine, fissati i primi due, è la somma dei due che lo precedono (0, 1, ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] back to the 5 & dime, Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982; Jimmy Dean, Jimmy Dean) di Robert Altman.
Come era accaduto per i f. di pellicola più stretti del 35 mm, anche quelli più larghi furono ideati già negli ultimi anni dell'Ottocento: la pellicola ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] vere e proprie comunità. Ma il comico di cui parlano i poeti romantici comprende in sé anche il tragico, è coesistenza è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che per il suo valore di "giullare che si oppone ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] di Mondolfo del futile L’alba, il giorno, la notte di Dario Niccodemi del 1966 – del quale Panelli e la moglie erano anche Silvio d’Amico, cart. P. P.; e presso gli archivi della S.I.A.E. per il repertorio di scenettista. In assenza di studi a lui ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] in modo duraturo ("Io sono pressoché cresciuto nel cinema. Entrambi i miei genitori ci hanno lavorato. La mia vita, le mie di registi quali Stanley Kubrick, Steven Spielberg, John Carpenter, Dario Argento, Quentin Tarantino e altri. E tuttavia L. ha ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] di frequente con la riedizione dei film in DVD.
Bibliografia
M. Chion, Le cinéma et ses métiers, Paris 1990 (trad. it. I mestieri del cinema, Santhià 1999); C. Biondi, Come si produce un film, 2° vol., Tecnica e pratica della produzione dallo script ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] e campi lunghi, l'alternanza di inquadrature statiche e altre piene di movimento, i raccordi che giocano su conflitti di linee e direzione, che K. riesce a dar vita a uno stile assai peculiare pari, per intensità espressiva e originalità di risultati ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...