ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] seggi; MSI da 6 a 6,8% e da 139 a 161 seggi. Limitandoci ai comuni capoluogo, i seggi risultavano così assegnati: PCI da 839 a 1139 (e 15 andavano al PDUP); PSI da 382 passare per acque iugoslave e l'ipotesi di dar vita a una zona franca di Trieste.
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MISTRAL, Gabriela
Dario PUCCINI
Pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga, nata a Elqui (Vicuña) il 7 aprile 1889. Maestra di scuola in origine, visse una giovinezza che la condusse in [...] speciale (1935) ha svolto attività culturale in tutto il mondo. È stata nel 1948 ospite dell'Italia, di cui ha perorato la causa.
Bibl.: R. Silva Castro, Estudios sobre G. M., Santiago 1935; I. E. Matte, prologo alla Antología di G. M., ivi 1946. ...
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REYES, Alfonso
Dario PUCCINI
Poeta e umanista messicano, nato a Monterrey il 17 maggio 1889. È uno degli scrittori più stimati dell'America latina.
Ha vissuto varî anni in Spagna, come rappresentante [...] e un riconoscimento da parte di maestri insigni come Unamuno, Ortega y Gasset e altri. (A questo proposito vedere i saggi: Cuestiones Gongorinas, 1927; Las Vísperas de España, 1937; Capítulos de Literatura Española, 1939 e 1945, ecc.). Un linguaggio ...
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Poeta e scrittore brasiliano, nato a S. Paulo nel 1893 e morto nel 1945. È l'esponente più importante del movimento letterario "modernista" del Brasile.
Le soluzioni ch'egli diede all'espressione scritta [...] a una viva esigenza nazionale. Uno dei suoi libri, Paulicéa Desvairada (1922), è l'opera che tra le prime applica i presupposti di libero verso, di libero ritmo e di libera lingua contenuti nel Manifesto modernista di Aranha. Il suo poema in ...
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Poeta brasiliano, nato a Muritíba (Bahia) il 14 marzo 1847, morto il 6 luglio 1871.
Poeta civile e sociale di fortissima tempra, tra i grandi della letteratura brasiliana (egli è il primo abolizionista [...] un creatore di poesia modernissima e uno scopritore di simboli e moti lirici originali e attualissimi. A lui si rifanno i poeti brasiliani della nuova scuola. Opere principali: Espumas flutuantes, 1870; Vozes de Africa, O navio negreiro e Os escravos ...
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Poeta e saggista argentino, nato a Córdoba il 14 marzo 1889.
La gioiosità panica dei suoi versi gli valse una rapida e larga fama (Jardines solos, 1911; El poema de Nenúfar, 1915; La fiesta del mundo, [...] di paesaggi e di miti (Vísperas de Caseros, 1922; Córdoba del recuerdo, 1923; Babel y el castellano, 1928). Notevoli i suoi saggi di letteratura, di storia e di politica: Améric, 1926; Espectros, fantasmas y muñecos del romanticismo, 1929; Rivadavia ...
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GALLEGOS, Rómulo
Dario PUCCINI
Romanziere, nato a Caracas il 2 agosto 1884. Attualmente è presidente della repubblica del Venezuela.
Il suo più celebre romanzo è Doña Bárbara (Barcellona 1929; trad. [...] di Bárbara e le figure della gente con cui ella vive, vera protagonista dell'opera è la terra selvaggia con i suoi umori acri e pungenti, che trasmette agli uomini inquietudine e sensualità. Principali, tra le altre opere: Reinaldo Solar, Caracas ...
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Scrittore, critico, filologo e geografo brasiliano, nato a Maranguape (Ceará), il 23 ottobre 1853, morto a Rio de Janeiro il 13 settembre 1927.
Studiò soprattutto il periodo delle origini della letteratura [...] del Brasile. Opere principali: O Descobrimento do Brasil, 1883; Capítulos de Historia Colonial, 1907; Rã-txa-ni-ku-î, grammatica e vocaboli caxìnauàs, 1914; Ensaios e Estudos (critica e storia), pubblicato postumo, 1932, dalla società di studî ...
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Poeta tra i più armoniosi e sensibili dell'Argentina d'oggi, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1886.
Ha qualche affinità con Giovanni Pascoli, sebbene sia di minore finitezza formale. È un poeta evocativo [...] e descrittivo, che ha fermato la sua attenzione lirica soprattutto sugli aspetti tristi e quotidiani della città e ha rappresentato Buenos Aires nelle sue particolarità più minute. La sua opera è assai ...
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Narratore e storico boliviano, nato a La Paz il 15 luglio 1879, morto a Santiago del Chile il 6 maggio 1946.
Nel suo libro, rimasto famoso, Pueblo enfermo, 1934, esamina i problemi del suo paese con occhio [...] tagliente, ma secondo una concezione intellettualistica e aristocratica della vita. Come narratore, nei suoi Cuentos criollos, e, soprattutto, in Raza de bronze, 1924, che è un romanzo di idee, tra lirico ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...