Uchida, Tomu
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Okayama il 26 aprile 1898 e morto a Tokyo il 7 agosto 1970. L'opera di U. è nettamente divisa in due fasi a causa del lungo soggiorno [...] capolavori della storia del cinema nipponico.
Dopo aver mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come attore, entrò mikkakan (Tre giorni di competizione), una commedia così come i successivi lavori. Presto, tuttavia, optò per un registro più ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] antichi riportate da Biondo Flavio e semplificato o tralasciato i passi più complessi contenuti negli originali.
Il F. altri testi, come Le vite di Plutarco, ridotte in compendio per M. Dario Tiberto da Gesena (ibid. 1543) e Gli costumi, le leggi, et ...
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BIANCO, Giovanni Battista
Harry Kühnel
Vera Nanková
Dagli atti del monastero di S. Floriano, presso Enna, risulta che questo scultore sarebbe nato a Campione intorno all'anno 1660. Non sappiamo quando [...] avendo il Colomba come testimonio. Un anno dopo la morte del Dario, nel 1702, ottenne la cittadinanza e acquistò una casa. Morì (finito nel 1720). Al B. si devono anche i capitelli e i vasi della facciata occidentale, gli ornamenti dello scalone e ...
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Melato, Mariangela
Diego Del Pozzo
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 19 settembre 1941. Temperando la naturale esuberanza con un solido mestiere, la M. ha raggiunto una maturità espressiva [...] Piccoli, completò la sua formazione con registi come Dario Fo, Luchino Visconti e Luca Ronconi. In particolare recitare in Todo modo (1976). Il successo è arrivato però con i due film interpretati in quegli anni per Lina Wertmüller: Mimì metallurgico ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] della stessa città toscana. Secondo Larnar Weaver erano suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente alla composizione: purtroppo la quasi totale dispersione della sua produzione, la scarsità di ...
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Commediografo (Livorno 1874 - Roma 1934). Visse dapprima a Buenos Aires, poi a Parigi. Fu per alcuni anni presidente della Società italiana degli autori: fondò (1921) e diresse una compagnia drammatica [...] molto apprezzata che per prima mise in scena i Sei personaggi di L. Pirandello. Scrisse i primi drammi in francese (La flamme, 1910; Le refuge, 1911; L'aigrette, 1912; ecc.). Seguirono in italiano: L'ombra, 1915; Scampolo, 1915; La nemica, 1916; La ...
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Filosofo (n. Foligno 1940). Prof. di filosofia del linguaggio all'univ. di Padova (1974-86) e (dal 1987) di metodologia delle scienze sociali alla LUISS. Tra i suoi scritti: K. R. Popper (1972), Teoria [...] unificata del metodo (1981), Teoria della razionalità e scienze sociali (1989), Cattolici a difesa del mercato (1995), L'agonia dei partiti politici (1999), Liberali e solidali: la tradizione del liberalismo ...
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Drammaturgo e romanziere spagnolo (Valladolid 1909 - Madrid 1976). Esordì con Inquietud (1931), cui seguì Maelstrom (1932), romanzi che non ebbero il successo che arrise al più noto Lola, espejo oscuro [...] di critica: Dos claves históricas: Mío Cid y Roedán (1939), Zarabanda (1944) e Crítica al viento (1948). Vanno ricordati anche i romanzi Alta costura (1954), Yo estoy adentro (1961), Nuevos lances y picardías de Lola, espejo oscuro (1971) e Asesinato ...
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Fisico italiano (Rovigo 1905 - Bologna 1990). Prof. di meccanica razionale all'univ. di Torino nel 1936, poi, dal 1938, all'univ. di Bologna. Dal 1966 socio nazionale dei Lincei. È autore di ricerche su [...] onde elettromagnetiche guidate, ai fenomeni di ereditarietà meccanica, alla fluidodinamica, alla convezione del calore; notevoli pure i contributi allo studio delle oscillazioni non lineari e dei teoremi di reciprocità nei fenomeni non stazionarî. ...
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Pittore (Rivadesella, Oviedo, 1857 - Barcellona 1913). Durante i suoi lunghi soggiorni in Francia e nel Belgio assimilò la tecnica divisionista, formandosi una maniera tipica, con forti effetti luminosi. [...] Dipinse paesaggi e scene di costume. Opere nei musei di Bilbao, Barcellona, Bruxelles, Madrid ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...