CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] p. 61; E. Vogel-A. Einstein-F. Lesure-C. Sartori, Bibl. della musica it. vocale profana pubblicata dal 1500 al 1700, I, Roma 1977, pp. 385 ss.; Répertoire internat. des sources musicales. Einzeldrucke vor1800, II, p. 142; R. Eitner, Quellen-Lex. der ...
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CURELLI (Curellich), Eusebio
Giuseppe Radole
Nacque a Trieste il 14 ag. 1876 da Giuseppe e Lucia Jeusek. Iniziò gli studi musicali con F. Terzon, modestissimo organista della chiesa di S. Giacomo. Dotato [...] e dei ritmi. Alla tastiera egli sedeva immobile, movendo soltanto i polsi e le dita, di una agilità e forza incredibili il più illustre il pianista Dario De Rosa del Trio di Trieste. Favorevolmente conosciuto in tutti i centri musicali italiani, ebbe ...
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FAITELLO (Faitelli), Vigilio Basio
Dario Ascarelli
Di chiare origini italiane, nacque a Bolzano il 30 genn. 1710. Fu un apprezzato musicista, operante in Austria ma il suo cantare "alla maniera italiana" [...] e festivo tripartito per motetti XII... opera prima, parte I, motetti IV a voce sola, violini, viola, violoncello e continuo, Augsburg 1754, inoltre: Christus et anima de Passione D.N.I.C. per 2 soli e orchestra e Cantata ... pro festo nativitatis ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] della stessa città toscana. Secondo Larnar Weaver erano suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente alla composizione: purtroppo la quasi totale dispersione della sua produzione, la scarsità di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...