continuita
continuità proprietà che, in diversi contesti matematici, precisa l’idea intuitiva di mancanza di interruzione. Il passaggio dall’idea intuitiva alla precisazione matematica del concetto non [...] , C è un intervallo di numeri reali, ƒ assume tutti i valori compresi tra due suoi valori qualsiasi (teorema di → Darboux).
Sono continue nell’insieme in cui risultano definite le funzioni ottenute componendo funzioni continue e inoltre, nel caso di ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] medio, i.); ciò giustifica il nome di quadratura dato spesso all'operazione di integrazione definita. L'i. Iab può anche ottenersi (teorema di Darboux) come limite, per δ che tende a zero, della somma δ₁f(x₁)+δ₂f(x₂)+..., essendo x₁, x₂,... un valore ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] , che è ispirato a ricerche anteriori di A. Clebsch, M. Noether, L. Cremona, R. Sturm e ha dato luogo a ricerche posteriori di G. Darboux e di A. Del Re, mostra come il C. abbia affrontato fin dai suoi primi passi problemi del tipo di quelli che ...
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MORERA, Giacinto
Clara Silvia Roero
MORERA, Giacinto. – Nacque a Novara il 18 luglio 1856 da Giacomo e da Vittoria Unico, in una famiglia di ricchi commercianti.
Iscritto nel 1875 alla R. Scuola d’applicazione [...] profonda conoscenza dei moderni metodi matematici, sviluppati da Lie, Ferdinand Georg Frobenius, Johann Friedrich Pfaff, Jean - Gaston Darboux, metodi applicati nelle sue numerose e vaste ricerche sulle equazioni del moto, sia nella forma di Lagrange ...
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. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] , I, 1, 11) e che è stato esteso alle superficie e, più in generale, alle varietà a quante si vogliono dimensioni dallo stesso Darboux, da A. Demoulin, da E. Cotton e, più specialmente, da E. Cartan. È già stato rilevato altrove (v. curvatura) che la ...
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PARALLELOGRAMMO (παραλληλόγραμμα, da πράλληλος e γραμμή "linea")
Si designa con questo nome ogni quadrilatero, in cui i lati opposti siano paralleli. Gode delle seguenti proprietà: 1. ogni lato è uguale [...] Questo procedimento fu poi perfezionato dal D'Alembert, da G. de Foncenex, da S. D. Poisson, e ripreso, con sviluppi interessanti, da G. Battaglini, A. Genocchi, G. Darboux, F. Siacci, J. Andrade.
Per il cosiddetto parallelogrammo del Watt, v. guida. ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] valore f (b) senza assumere, fra a e b, tutti i valori intermedî. Contrariamente a quanto prima si era ritenuto, G. Darboux mostrò nel 1875 che tale proprietà non è caratteristica per le funzioni continue. Secondo un teorema dovuto a H. E. Heine ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] e delle sfere (che si deve principalmente ad A. F. Möbius, E. Laguerre, S. Lie). Su questo argomento v. G. Darboux, Leçons sur la theorie générale des surfaces, t. I (Parigi 1914), p.265; G. Tzitzéica, Géométrie différentielle projective des réseaux ...
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LIOUVILLE, Joseph
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Saint-Omer (Pas de-Calais) il 24 marzo 1809, morto a Parigi l'8 settembre 1882. Professore di matematica alla Scuola politecnica e al Collegio [...] ammette, in questo caso, un integrale quadratico; e, viceversa, è stato dimostrato (J.-É.-É. Bour, F. Massieu, G. Darboux) che le sole superficie, per cui questo fatto si verifica, sono precisamente quelle del L. e quelle che abbiamo ricordate del ...
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MONGE, Gaspard
Giovanni GIORGI
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Matematico, nato a Beaune il 10 maggio 1746, morto a Parigi il 28 luglio 1818. Aveva appena sedici anni, quando gli oratoriani, di cui aveva frequentato le scuole nella [...] del Gaussi, hanno ispirato le ricerche di tutta una scuola francese di geometri, che ha avuto il suo maggiore rappresentante in G. Darboux; e, fuori dei confini della Francia, si può, sotto qualche aspetto, ricollegare alle vedute del M. l'opera di S ...
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