Lange, Friedrich Albert
Filosofo tedesco (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66) abbandonò i nazional-liberali e passò all’opposizione. Al congresso [...] Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismo darwiniano, istanze del socialismo di Lassalle e dei «socialisti della cattedra», nonché dei socialriformisti liberali si fondono, ma ...
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Veblen, Thorstein Bunde
Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin,1857 - Menlo Park, California, 1929). Si formò alla Carleton College Academy (1874-80) e alla Yale University (1882-84). [...] (Why is economics not an evolutionary science, 1898), per designare una teoria economica del processo evolutivo (in senso darwiniano) delle istituzioni, e quello di economia neoclassica (➔ neoclassica, economia), per definire la teoria di A. Marshall ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] , ha solo due o tre decenni di storia, e la teoria dell'evoluzione ormai comunemente accettata ha avuto origine con Darwin e Wallace nel 1859, l'applicazione della scienza dell'evoluzione risale a diecimila o quindicimila anni prima. Sin dall'origine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] riconoscibili l’idea darwiniana di discendenza con modificazione e l’identità della teoria della selezione naturale elaborata da Charles Darwin e da Alfred Russel Wallace, che sono ancora oggi il cuore e il baricentro della teoria dell’evoluzione. Il ...
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Alla metà degli anni Ottanta ha preso avvio in Europa e negli Stati Uniti un nuovo progetto disciplinare, definito in modo generico come Animal studies, che si è posto come obiettivo di ricerca l’interazione [...] -animale, inserendosi a pieno titolo in quella marcia di avvicinamento verso l’alterità animale inaugurata dall’evoluzionismo darwiniano e proseguita dalla ricerca delle scienze comportamentali e cognitive e dalla bioetica animale.
A partire dagli ...
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immunità specifica
Alberto Mantovani
Uno dei due tipi di immunità del sistema immunitario; l’altro tipo è rappresentato dall’immunità innata. L’immunità specifica vede come cellule centrali i linfociti [...] recettoriali costituite da anticorpi e T-cell receptor, l’antigene, cioè la sostanza estranea, seleziona in modo darwiniano le cellule con un recettore adatto che riconosce l’antigene stesso. Parole chiave dell’immunità specifica sono dunque ...
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TREZZA, Gaetano
Guido Mazzoni
Filosofo e letterato, nato in Verona il 13 novembre 1828, morto in Firenze il 28 ottobre 1892. Ordinatosi sacerdote, non resse lungamente al proprio intimo dissidio, che [...] (cfr. tuttavia una sua edizione commentata di Orazio), consisteva nel filosofeggiare e nel divulgare eloquentemente il sistema darwiniano nelle conseguenze, quali a lui apparivano, per l'evoluzione universale e per la storia dell'uomo.
Libri ...
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L’origine della collaborazione animale e umana
Andrea Levi
La cooperazione tra individui è un fenomeno comunemente osservato in differenti popolazioni animali che raggiunge forme di complessità particolare [...] un costo affinché altri individui ricevano un beneficio, ove costo e beneficio vengono considerati dal punto di vista darwiniano in termini di successo riproduttivo (fitness). Se partiamo da una popolazione di individui che collaborano, e in questa ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismo darwiniano, istanze del socialismo di Lassalle e del socialismo della cattedra, nonché dei socialriformisti liberali si fondono, ma anche ...
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PAURA
Mariano L. Patrizi
. È un'emozione (v.) difensiva, che ha l'alleata naturale nella collera, emozione offensiva. I suoi gradi sono diversi, dallo scoramento allo spavento; e diversi gli aspetti, [...] annosa, tra fisiopsicologi, se da ogni espressione somatica della paura risulti confermato il teleologico principio darwiniano delle "attitudini utili". In questo consentirebbero fenomeni fisiologici della paura, ancora più intimi, rilevati negli ...
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darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...
darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...