Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] . Questo modello potrebbe avere implicazioni di notevole portata nelle interpretazioni della storia della vita, spiegando meglio del darwinismo il fatto che i piani strutturali fondamentali degli organismi, che sono andati complicandosi nel tempo, si ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] o meno vicine sistematicamente; ha avuto grande incremento nell’ultimo quarto del 19° sec. sotto l’influenza del darwinismo, con il tentativo di armonizzare i fatti dello sviluppo embrionale con i concetti evolutivi, allo scopo di ricostruire, sulla ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] evoluzionistica, dove il ricorso alle categorie biologiche evoluzionistiche introdotte da C. Darwin non si riduce, come spesso in passato (per es., nel darwinismo sociale), a una loro estensione metaforica, quando non metafisica, ad ambiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] Say è l’economista inglese Thomas Malthus, la cui riflessione sulla curva del pauperismo anticipa certe conclusioni del darwinismo sociale. Malthus si avventura sul terreno minato della depressione economica e della crisi ciclica: l’insufficienza di ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...] la civiltà moderna e abbandonasse le pretese temporali; in seguito aveva resa esplicita la sua adesione ai principi del darwinismo, per poi subire decisamente l’influenza del mainstream positivista, tipico dell’ambiente della Torino di fine secolo in ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] alla divulgazione in Italia dellateoria darwiniana, pubblicando a Napoli nel 1880 la traduzione dell'opera di E. Ferrière, Il Darwinismo. Nel decennio 1872-1882 infatti la nuova dottrina fu diffusa in Italia attraverso le edizioni di tutte le opere ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] ontologico e oggettività delle idee - Tre dialoghi, in Il Rosmini, I (1887), pp. 145-150; Antonio Rosmini e il darwinismo,ibid., pp. 506-509; Origine e immortalità dell'anima umana, Milano1887; Giordano Bruno e Antonio Rosmini, in Il Nuovo Rosmini ...
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equilibrio
equilìbrio [Der. del lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»] Termine che, per lo più con opportuna specificazione, indica una situazione particolare di un sistema, [...] da alcuni paleontologi, secondo la quale la storia degli organismi viventi non sarebbe caratterizzata (come per il darwinismo) da graduali modificazioni, ma dall’alternarsi di periodi di stasi evolutiva a periodi di diversificazione relativ. rapida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] la IV serie (1894-1905), prevale la fede nel ‘metodo galileiano’ sperimentale, in cui egli fa rientrare il darwinismo sociale allora imperante, con aperture all’antropologia e all’etologia comparata. Dal punto di vista strettamente economico, il ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] sui timori. Come dice Herbert A. Simon (v., 1980, p. 431), "il computer e l'intelligenza artificiale [...] come il darwinismo e la rivoluzione copernicana nei secoli scorsi [...] rappresentano una sfida per un'etica basata sulla unicità dell'uomo ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
darwiniano
〈-vi-〉 (o darviniano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Ch. R. Darwin; relativo a Darwin e alle sue teorie (v. darwinismo): le teorie d.; la concezione d., ecc. Nel linguaggio medico, lobulo d. (o tubercolo di Darwin), sporgenza più o meno...