GILMAN, Charlotte Perkins
Emanuela Dal Fabbro
Scrittrice statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 3 luglio 1860, morta a Pasadena (California) il 17 agosto 1935. Esponente di rilievo nel movimento [...] della West Coast. G. fu in particolare poeta e conferenziere del Nationalism di E. Bellamy. Conobbe il darwinistasociale L. Ward, la cui teoria ginecocentrica della differenziazione sessuale costituisce una delle fonti prime della sua elaborazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] Clémence Royer aveva anteposto al testo inquinandone il significato al punto di valerle il titolo di prima darwinistasociale francese (Clark 1984).
Consapevoli degli incresciosi incidenti seguiti all’edizione francese, in cui comparivano fra l’altro ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] preludeva alla più compiuta interpretazione darwinista elaborata da Popper negli anni Sessanta 1970-1981, Roma 1982, pp. 127-43).
D. Bloor, Knowledge and social imagery, London-Boston 1976.
Can theories be refuted? Essays on the Duhem-Quine ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] .
A monte della produzione scientifica di Pearson, sta la sua concezione social-darwinista dell'ordine sociale, secondo la quale il socialismo avrebbe dovuto essere la forma sociale di organizzazione di massimo valore "adattativo" (fitness), in una ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] con la cultura dell'epoca - non solo tedesca - derivati dalla dottrina dello ‛Stato-potenza' e, più in generale, dal darwinismosociale, che concepiva lo Stato come un organismo vivente. Esso giustificava il colonialismo e l'imperialismo non solo di ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] . Ci furono, però, altri razzisti che tentarono di mantenere il contatto con i fondamenti scientifici del razzismo. Il darwinismosociale favorì l'interesse all'eugenetica; la razza pura doveva infatti riprodursi nel modo giusto, per assicurarsi la ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] disponibili. Questa crescita è però limitata da cause naturali come carestie ed epidemie o da fenomeni sociali come le guerre. Darwin comprese immediatamente che il ragionamento poteva essere applicato anche al mondo animale e vegetale e arrivò alla ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] concezione saldamente progressista dello sviluppo storico e sociale, concordava tuttavia nella diagnosi corrente sul pesante Per un recente raffronto delle teorie di s. Agostino e di Darwin circa la creazione, cui seguì l'anno dopo Per la bellezza ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] dell’Ateneo modenese, ebbe modo di seguire le lezioni del darwinista e zoologo Giovanni Canestrini e dell’anatomista Paolo Gaddi, il legale in relazione con l’antropologia e le scienze giuridiche e sociali, a tutt’oggi attiva.
Fu lo stesso Morselli a ...
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LUBBOCK, John, barone di Avebury
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Studioso inglese, nato a Londra il 30 aprile 1834, morto a Ramsgate il 28 maggio 1913. Si rese largamente noto come banchiere, [...] nervoso e degli organi di senso, e sulla "psicologia" degl'insetti sociali (formiche, vespe, api), esposte in alcune opere che ebbero molta fortuna anche all'estero. Darwinista convinto e scrittore facile e garbato, fu uno dei migliori divulgatori ...
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darwinismo
〈-vi-〉 (o darvinismo) s. m. – 1. La teoria dell’evoluzione elaborata dal naturalista ingl. Charles R. Darwin 〈dàauin〉 (1809-1882), secondo la quale le specie più complesse e differenziate (incluso l’uomo) derivano da altre più semplici...
gradualismo
s. m. [der. di graduale1]. – 1. Tendenza a procedere per gradi, in maniera graduale. 2. Nel linguaggio politico e sindacale, tendenza a raggiungere con riforme graduali determinati obiettivi economici, politici o sociali. 3. In...