Alessandro Magno
Guido Martellotti
Il discorso più ampio che D. fa intorno ad A. (356-323 a.C.; re di Macedonia, figlio e successore [dal 336] di Filippo II) è nel secondo libro della Monarchia, dove [...] il corpo insepolto di Pompeo; al v. 693 le edizioni moderne di Lucano preferiscono la lezione " sorori ", un dativo retto direttamente da " cessurae "; ma la lezione " sororis ", genitivo dipendente da " sceptris ", è largamente documentata nella ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] nulla alla disamina del problema, ormai risolto dal Rosen, sulla totale identità col suo amico fiorentino del Clementillo (al dativo) e Clementille (al vocativo), di cui il Milton parla nella citata lettera e nella Defensio secunda.
Gran parte degli ...
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Scipione Africano, Publio Cornelio
Francesco Ursini
Nato nel 235 a.C., figlio di Publio Cornelio Scipione console nel 218 a.C., ebbe nel 211 – senza possedere i requisiti di età e di carriera – il comando [...] , violenza e rapina e ogni ragione d’infideltà, fare il medesimo effetto che aveva fatto Scipione in Ispagna; perché ad Annibale [dativo di vantaggio] si ribellarono tutte le città d’Italia, tutti i popoli lo seguirono (III xxi 3-4)
(nello stesso ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] con mezzi sintattici come, per es., la protasi libera: v. oltre; ➔ periodo ipotetico);
(iii) mezzi morfologici (➔ dativo etico; ➔ condizionale);
(iv) mezzi sintattici (domande preliminari; premesse ipotetiche, ad es. se vuoi, se passi dal centro ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ancor più accentuato in Inghilterra quel predominio francese che si fece fortemente sentire su tutta l'Europa occidentale a datare dalla prima crociata. I soggetti e la versificazione vennero di Francia, le basi su cui sorse la letteratura inglese ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] distinguere fino a nove casi: nominativo, obliquo (= accusativo, non sempre distinto dal nominativo), genitivo, strumentale, comitativo, dativo, ablativo, locativo e un caso, che ha varie funzioni, caratterizzato dalla desinenza ā.
Il nominativo, l ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] danese medievale appare assai semplificata, nel danese odierno può dirsi quasi distrutta. Degli antichi casi, nominativo, accusativo e dativo non si distinguono più nella forma, mentre il genitivo singolare e plurale ha l'esponente -s. Sussiste, ma ...
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SUMERI
Giuseppe Furlani
. Già da tempi antichissimi la parte meridionale della Babilonia (Šumer) era abitata dal popolo dei Sumeri, parlanti una lingua, il sumero, che è del tutto diversa tanto dall'accado, [...] e il vocativo non sono espressi affatto, mentre per il genitivo si ricorre alla sillaba suffissa -ak e per il dativo si fa uso della sillaba -ra suffissa e il locativo è espresso da un'-a. Molti avverbî sono espressi mediante circonlocuzione ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] ahavanīya, nel corso della notte fino all'alba, recitando mantra che prevedono la ripetizione della seguente formula: numerale al dativo + svāhā ('salute a').
Il primo mantra recita: "Salute a uno, salute a due, salute a tre […], salute a diciannove ...
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portare [porte, II singol. pres. cong.]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre con larga frequenza, in riferimento sia a cose, materiali e non, sia a persone. Si presta a vari usi; ma quasi tutte le occorrenze, [...] ); e nella contesa per l'anima di Bonconte: Tu te ne porti di costui l'etterno, Pg V 106 (dove si ha quasi un dativo etico, come in altri passi: v. oltre). Situazioni analoghe in If XXVII 114, dove l'oggetto è sottinteso (Non portar; non mi far torto ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...