Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] lei / loro, della sostituzione con elementi lessicali o della ripetizione del soggetto, e soprattutto a favore dell’ellissi; gli al dativo plurale, in alternanza con loro / a loro, mentre rarissimo è gli per le; le concordanze a senso, talvolta veri ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] che assumono, menare «picchiare» (che, forse a causa della frequenza dell’oggetto preposizionale, può reggere il dativo: gli ho menato anziché l’ho menato), imparare «insegnare», sfasciare «rompere», rosicare «provare invidia», spicciare «mettere ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] -a-n "nel monte", mendi-ra "al monte" (dial. mendi-a-la), poi:
In altri casi abbiamo al plurale soltanto -e-, per es. mendi-e-i (dat.) "ai monti", strum. mendi-e-z. Questo -e- deriva da -a-(k)e-: cfr. gizon-e-n "degli uomini" (dialettale gizon-a-ke-n ...
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GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] "nella città dei Samaritani (sottinteso: egli va)" dove al gen. plur. Samaritel-t‛a si è aggiunto il suff. -sa del dativo (che indica anche il moto a luogo). Comune a tutte le lingue caucasiche è la concezione passiva del verbo transitivo (o almeno ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] greco ἕως, il lat. aurora e il nome ingl. East, ted. Ost, dell'Oriente); in Germania, la forma plurale (in realtà, un dativo) deriva dal fatto che si designava con esso l'intera ottava di Pasqua (cfr. anche il fr. Pâques). In alcune lingue, essendo ...
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IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] plurale in -cen, -scen e varianti; uno strumentale o ablativo singolare -s, -š, -qš; un accusativo singolare in -k; un dativo singolare in -i, -e.
Problema centrale della lingua iberica è quello dei suoi rapporti col basco: problema rispetto al quale ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] , mentre molti altri codici, tutte le prime edizioni e quasi tutti gli editori più recenti leggono " et hosti ", come dativo in dipendenza da " superat ": e del resto anche chi adotta la lezione " hostis " l'intende come accusativo in dipendenza ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , ad esempio, egli dica:
Solo a Rambaldo il persuade,
adoperando non il moderno nostro accusativo ma il dativo latino.
Talvolta trae partito dalla parola che ha significato ambivalente, come quando nella Conquistata i guerrieri stupefatti, nella ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] debié / avrir la letera n(ost)ra la qual (con)ten en man de vu entra(m)bi e faré quello che se (con)ten en ese. / Dat. ultimo novembr(is) VIIJe indic(ionis).
[2>
Ioh(ann)i de Va(r)ino (et) Nicolao Trivisano. /
Ecoti a vu comandemo p(er) nu e p ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] reale e quindi più disponibile a staccarsi dal rispetto rigido della norma scritta. Si noterà che nelle pagine dei giornali loro dativo plurale è scomparso, sostituito da gli, che egli è usato sempre meno di fronte a lui soggetto (che è di ascendenza ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...