Kerkenna (o Kerkena; arabo Qarqana, it. Cercina), Isole Gruppo di 7 isole della Tunisia (170 km2 con 15.000 ab. ca.), all’ingresso settentrionale del Golfo di Gabès. Le principali sono: Gharbi, in arabo [...] Gharbī «occidentale»; e Charqi o Chergui, in arabo Sharqī «orientale», separate dalla terraferma da un canale bassissimo. Vi si coltivano palme da datteri, cereali e frutta, ma la popolazione si dedica prevalentemente alla pesca. ...
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L'oasi di Augila, che forma un gruppo con quelle di Gialo, dalla quale dista 24 km., e di Gicherra, giace nel retroterra cirenaico a circa 250 km. dalla costa mediterranea (Gran Sirte). Essa fa parte di [...] parlano della piccola e quasi disabitata oasi di Gicherra (Ǵkharrah o Žkharrah), nei pressi della loro, ove per la raccolta dei datteri si recano genti dal Nord della Cirenaica e da Cufra. Pomponio Mela (I, 8) ricorda, a proposito di costumi augilini ...
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Penisola dell’India nord-occidentale (oltre 50.000 km2), protesa nel Mare Arabico e limitata a NO dal Golfo di Kutch, a E dal Golfo di Khambhat. Il territorio è prevalentemente pianeggiante. Le zone piane, [...] che sentono la benefica influenza del monsone, sono fertili e coltivate a riso, grano, orzo, canna da zucchero. Lungo la costa sono diffusi palme da datteri e manghi. ...
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Siwa Oasi del deserto libico, situata in territorio egiziano, 300 km a S della costa mediterranea (Sollum), a breve distanza dal confine libico. Nei punti di massima depressione tocca 17 m sotto il livello [...] , in parte calde e salmastre, e laghetti. Gli insediamenti si riducono a pochi villaggi agricoli (coltivazioni di palme da datteri, olivi, agrumi) e ad alcune strutture turistiche. Centro principale è Siwa. Gli abitanti parlano un dialetto berbero ...
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Vento forte di S, SO o SE (arabo qiblī «meridionale»), che talora spira con grande violenza in Tripolitania e in Cirenaica. Soffia con raffiche tempestose trasportando sabbia fine, che dà al cielo un colore [...] grigio-giallo. Dura in media 2 o 3 giorni; eleva la temperatura e riduce l’umidità relativa; è benefico per l’agricoltura (favorisce la maturazione dei datteri). ...
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Wadai
(o Ouaddai) Regno sudanese nell’od. Ciad orientale. Fondato nel 16° sec., divenne sultanato musulmano nel 1630 circa. Resosi autonomo dal vicino Darfur intorno al 1790, si espanse a O a spese [...] emporio per il commercio dell’avorio e degli schiavi, che furono anche impiegati nelle miniere di sale o nelle piantagioni di datteri. Al centro delle rotte carovaniere che a E del Nilo arrivavano attraverso il Darfur fino al Bornu e a Kano, W ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] , uniche aree, insieme alle piccole pianure costiere (sabkha) lungo la frastagliata costa, adatte all’agricoltura (cereali, ortaggi, datteri). Clima molto arido, con forti escursioni termiche. Gli abitanti, il cui numero è variabile a causa della ...
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GWĀDAR (ant. Barna; A. T., 92)
Elio Migliorini
DAR Località del Belūcistān sud-occidentale, con una rada sul Mare Arabico, presso la strozzatura d'una pittoresca penisola (23,7 kmq.), coronata da un [...] vi è rappresentato da un governatore arabo. Gli abitanti, dediti alla pesca e al commercio (esportazione di lana, datteri, pesce salato) sono circa 6000 e appartengono a popoli diversi (Beluci, Ebrei, Malesi, Arabi, Indiani). È toccata regolarmente ...
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Sebha (o Sabha) Città della Libia (118.975 ab. nel 2003), nel Fezzan, capoluogo della municipalità di S. (15.330 km2 con 212.694 ab. nel 2006), a circa 500 m s.l.m. nel centro dell’oasi di Sebha. La città [...] nodo stradale e carovaniero della regione, dotato di aeroporto. Il territorio della municipalità è percorso da numerosi uidian, lungo i quali si allineano le oasi, dove si coltivano ortaggi, cereali e palme da datteri e si pratica l’allevamento. ...
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Il termine Cufra (arabo al-Kafarah) comprende un complesso di oasi sparse nel cuore del Deserto Libico fra 21° e 26° di lat. N. e fra 21° e 24° di long. E. L'origine del nome, che in arabo significa "gl'infedeli", [...] Cufra cammelli, asini, pecore, capre, pomodori secchi, burro, grano, abra (il cibo normale dei Tebu, formato da bacche schiacciate con datteri e locuste), ghirbe di pelle. Nel pomeriggio del lunedì e del giovedi ha luogo a Cufra il mercato all'aperto ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.