ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] nel tempio di I. a Mari; su quest'ultima rappresentazione la dea tiene in mano, come in coevi rilievi mesopotamici, un grappolo di datteri (cfr. A. Parrot, Le temple d'Ishtar, Parigi 1956, pp. 84-102, tavv. 36-37).
Intorno alla metà del III millennio ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] , in base alla quale si confronta il nome presemitico di Tadmōr col nome semitico Tamar - termine corrispondente alla palma dei datteri. Non ci sono dubbî che le origini della città-colonia nell'oasi desertica si riferiscono al II millennio a. C ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] in boccio o in fiore, detto anche a campana o a ombrello; palmiforme con cesto svasato su cui si tendono rami con datteri; atorico, adorno in origine dell’immagine della dea Hathor, poi a prisma più alto che largo, diviso in due piani con rilievi ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] il 20° e il 21° sec. una posizione di rilievo occupano ῾A. al-Quwayrī (al-Zayt waāl-tamar «L’olio e i datteri», 1980), che mette in evidenza la rapida dissoluzione dei valori della tradizione, B. al-Hāšimī, scrittore impegnato, che dà voce al mondo ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] e di formazione di costruttori di navi e di piloti, nonché centro di produzione agricola, soprattutto di datteri e riso. Divenne così una 'metropoli completa' (Massignon, 1954), dove filosofi, teologi, storici, poeti, grammatici, scienziati animavano ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Da Babilonia proviene pure la stele di un governatore assiro, Shamash rēsh-uṣur, che si vanta di aver piantato palme da datteri e di aver acclimatato le api.
All'epoca greco-romana la città viene senza dubbio menzionata, nell'itinerario di Isidoro di ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] che egli fosse il simbolo dei poteri nutritivi insiti in alcune piante commestibili, in particolare il grano e i datteri, e nel latte (elementi che ci riportano alla più tipica cultura agricolo-pastorale sumerica), come risulta dalla recente analisi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] , infine al terziario finanziario. Così, l’Arabia Saudita è divenuta paese esportatore di frumento oltre che di datteri, incrementando la produttività agricola. La superficie coltivata, di poco superiore al 2% del totale, produce anche caffè ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] e orzo e, in misura più limitata, sorgo e mais; seguono lenticchie, pomodori, agrumi, vite, olivo, banane e datteri. Diffuso l’allevamento ovino, praticato tradizionalmente dalle tribù beduine, che offre un prezioso contributo all’alimentazione della ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.