BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] di U. Gregoretti e L. Codignola da C. Dickens (quarta puntata, 25 febbr. 1968), del protagonista in Tartarino sulle Alpi da A. Daudet (6 settembre successivo) e di Nero Wolf a partire dalle due puntate (21 e 28 febbr. 1969) di Veleno in sartoria di B ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] 1936 (Ilcolore dell'anima di R. Alessi), nel 1939 (Giulio Cesare di G. Forzano), nel 1942 (L'Arlesiana di A. Daudet). Nel 1953 ripresentò, con una compagnia propria, le interpretazioni più significative del passato (Un curioso accidente di C. Goldoni ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] Veuillot, ammirava nel poeta da lui vilipeso, e prove bellissime contro due altri critici anch'essi acuti e malevoli, L. Daudet e P. Claudel, che ricorrono a procedimenti freudiani per sostenere che la fantasia di V. H. era naturalmente e unicamente ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] letterari (ibid. 1881), che raccoglie schizzi di scrittori ed artisti francesi, in parte già pubblicati su riviste, come A. Daudet, E. Zola, E. Augier, A. Dumas, Coquelin, P. Déroulède, con molti dei quali manteneva rapporti epistolari. Due anni pill ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] tra il pubblico ottocentesco.
Le letture di Verga si intensificarono: Zola, Gustave Flaubert, Balzac, Guy de Maupassant, Alphonse Daudet, Paul Bourget, Dumas figlio, i Goncourt insieme ad Antonio Fogazzaro, Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci e agli ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] Rosso di San Secondo; nel 1956 La damigella di Bard di Gotta, La vita che ti diedi di Pirandello, L'arlesiana di A. Daudet, Ventiquattr'ore felici di C. Meano. Sempre nel 1956, ancora al cinema, fu la protagonista de I giorni più belli di M. Mattoli ...
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SERVOLINI, Luigi
Luciano Bernardini
– Nacque a Livorno il 1° marzo 1906, primogenito di Carlo (1876-1948) e di Alpide Salvadori (1880-1958). Dal padre, pittore, acquafortista e insegnante di disegno [...] [1930]; J. Renard, Storie naturali, Roma 1931; V. Hugo, Leggenda del bel Pecopino e della bella Baldura, Urbino 1931; A. Daudet, Le stelle. Racconto di un pastore provenzale, Urbino 1931; J. Renard, Pel di Carota, Firenze 1955.
Altri scritti: Artisti ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] ogni anno a Londra); e la lunga ricerca di nuovi soggetti operistici, da Victor Hugo a Maksim Gor′kij, da Alphonse Daudet a Oscar Wilde, da Lev Tolstoj a Gabriele D’Annunzio. I ripetuti tentativi di collaborazione con quest’ultimo, tutti abortiti (l ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] e di stile, Jules Barbey d'Aurévilly, A. Villiers de l'Isle-Adam, François Coppée, André Theuriet, Alphonse Daudet, Anatole France, Catulle Mendès, Jean Richepin, Paul Bourget, Pierre Loti, Jules Lemaître, Paul Hervieu, Henri Lavedan, Henry de ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] : sono, in senso lato, gli amici delle serate di Médan (tra cui Maupassant), i due fratelli Goncourt, Alphonse Daudet, e vari scrittori oggi giustamente dimenticati, come Jean Jullien, Ferdinand Icres, Georges Ancey. Non vogliamo sminuire in nulla la ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo o come modello normativo da imitare,...