Regista cinematografico statunitense (n. Missoula, Montana, 1946). Dopo aver studiato pittura, realizzò cortometraggi sperimentali. Con il primo film, Eraserhead (1977), rivelò un talento visionario nel rappresentare le situazioni allucinate e i personaggi deformi che, in varie sfumature, ricorrono nelle opere successive: The elephant man (1980); Dune (1984); Blue velvet (1986); Wild at heart (Cuore ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] (She's gotta have it, 1986, Lola Darling, di Spike Lee). E c'è di più: nel cinema freneticamente manieristico di DavidLynch, Ethan e Joel Coen, Sam Mendes o Quentin Tarantino, sprazzi sinistri e beffardi di c. si sono insinuati fra sangue, violenza ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] testi filosofici (Kant, P. Ricoeur, M. Merleau-Ponty) eanalisi di film di Krzysztof Kieślowski, Abbas Kiarostami, Alain Resnais, DavidLynch, e anche di autori classici come Vertov e Ejzenštejn, qui considerati, in modo solo a prima vista paradossale ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] ; Il mistero di Sleepy Hollow; fot. Em-manuel Lubezki, a.d. Rick Heinrichs, Peter Young).
Nel cinema ipnotico, allucinatorio di DavidLynch il c. è timbro, suono oltre che visione, e corre lungo tutte le possibilità drammatiche fra realtà esterne e ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] Scorsese, l'autore che meglio ha rappresentato la novità e i fermenti del cinema americano dell'ultimo ventennio è DavidLynch, nella cui opera, diversamente accolta dal pubblico e dalla critica, è presente una visione ‛apocalittica' della società e ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] , del disagio e dell'inquietudine, nei film di Alfred Hitchcock, Orson Welles, ma anche Roman Polanski, Stanley Kubrick o DavidLynch, lo spazio architettonico non è in realtà distinguibile da quello filmico, come qualcosa che funzioni da sfondo o da ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] nel 1994, F.F. Coppola nel 1996, M. Scorsese nel 1998, David Cronenberg nel 1999, Luc Besson nel 2000), detentori di un'idea personale di Palma d'oro Wild at heart (Cuore selvaggio) di DavidLynch. Ma anche l'affermazione di Quentin Tarantino nel 1994 ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] ecc.). Cineasti come Wim Wenders, Martin Scorsese, Jonathan Demme, John Landis, Alan Parker, Oliver Stone, David Cronenberg, Spike Lee, DavidLynch, Quentin Tarantino, Olivier Assayas sono cresciuti con il rock e hanno subito anche l'influenza dei ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] certi casi, prolunga l'attività filmica). Ci sono cineasti che sono arrivati al cinema dalla p.: è il caso di DavidLynch, il cui approdo al cinema di finzione passa attraverso studi di p. e la realizzazione di alcuni cortometraggi sperimentali con ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] . cromatico-espressiva di Ejzenštejn, di Vincente Minnelli, di Michelangelo Antonioni, di Bernardo Bertolucci, di Stanley Kubrick, di DavidLynch ecc.).
5) L'i. sperimentale e non referenziale, che attesta la ricchezza e la varietà della ricerca dell ...
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